Settanta chili d'avorio e opere con denti d'ippopotamo in casa, denunciato
La scoperta da parte degli uomini della Forestale e dei carabinieri. Tutto il materiale era privo della documentazione
Diverse opere in avorio intagliato e importato illegalmente nel 2013 per un valore di oltre 50mila euro. Oggetti in avorio e opere realizzate con denti di ippopotamo. Questo quanto scoperto dagli agenti del Servizio centrale Cites del Corpo forestale dello Stato, nel corso di un'operazione d'indagine con l'Arma dei Carabinieri del Lazio, della Compagnia Roma Centro, hanno rinvenuto all'interno di un'abitazione privata, di un funzionario estero, nel quartiere Nomentano.
70 CHILI DI AVORIO - In particolare sono stati trovati 54 oggetti in avorio finemente intagliati e di notevole pregio, per un peso complessivo di circa 70 chili. Oltre all'avorio il proprietario di casa nascondeva anche opere realizzate con denti di ippopotamo. I Forestali, nel corso delle verifiche, hanno verificato che "tutto il materiale risulta essere privo della documentazione e ne e' stata accertata l'illegale introduzione sul territorio Nazionale".
500 EURO AL CHILO - L'avorio non lavorato sul mercato nero "ha un valore stimato di circa 500 euro al chilo, mentre quello intagliato e decorato raggiunge valori molto alti. Infatti il valore stimato, degli oggetti sequestrati sarebbe di circa 50mila euro". Il pregiatissimo materiale "ormai non é più commercializzabile, se non in presenza delle opportune certificazioni di provenienza e legittimità rilasciate dalle Autorità Cites presenti nel mondo".
DENUNCIATO - Il proprietario dell'abitazione é stato denunciato dalla Forestale all'Autorità Giudiziaria competente per detenzione e importazione illegale di avorio di elefante senza le dovute certificazioni previste dalla normativa internazionale che regola il commercio di prodotti derivanti da specie protette.
