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Cronaca Torrevecchia / Via Mattia Battistini

Tragedia Battistini, l'avvocato degli sposi: "In auto una quarta persona"

"Comune parte civile? I soggetti in questione sono nullatenenti, sarà dura arrivare a un risarcimento di tipo economico". Le parole di Carola Gugliotta a Radio Cusano Campus

E' cominciato questa mattina l'interrogatorio di garanzia del 17enne bosniaco residente al campo rom de La Monachina, fermato lunedì 1° giugno assieme al fratello di  19 anni dopo cinque giorni di fuga. Il minorenne, ritenuto dagli inquirenti come colui che conduceva la Lancia Lybra 'pirata' che nel fuggire dalle volanti della  polizia ha investito nove persone davanti alla fermata del bus della metro di via Mattia Battistini, uccidendo una donna di 44 anni sul colpo (Corazon Abordo Perez), è accusato di concorso in omicidio volontario insieme con il fratello maggiorenne e la moglie di 17 anni.  

CONVALIDA DEL FERMO - L'interrogatorio e l'udienza di convalida del fermo si sono svolti per il 17enne nel Centro di Giustizia minorile di via Virginia Agnelli. Nel centro erano presenti l'avvocato del ragazzo Antonio Gugliotta, la madre dei due, il Pubblico Ministero Romano e il Gip Manfredonia

INDAGATO IL PADRE - Tra gli indagati anche il padre dei due fratelli fermati, Bantho H., dovrà difendersi dall'accusa di concorso in omicidio volontario. Secondo quanto si è appreso a piazzale Clodio, l'accertamento è dovuto allo svolgimento di una serie di verifiche sull'auto che è oggetto della vicenda. 

AVVOCATO DELLA COPPIA - A difendere Maddalena e Samuel, la coppia di sposi minorenni, l'avvocato Carola Gugliotta che è intervenuta a Radio Cusano Campus, l'emittente  dell'Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio: "Comune parte civile? I soggetti in questione sono nullatenenti, sarà dura arrivare a un risarcimento di tipo economico. Maddalena è sconvolta, c'è qualche possibilità che torni libera la prossima settimana. La grande attenzione mediatica è data soprattutto dalla loro etnia".

ISTANZA DI RIESAME - Il legale dei due poi spiega: "Per Maddalena abbiamo presentato istanza di riesame al tribunale della libertà, le possibilità che torni libera non sono molte, considerando l'attenzione mediatica su questo caso, ma se la nostra richiesta dovesse essere accolta, potrebbe tornare in libertà durante la prossima settimana. Noi ovviamente difendiamo il diritto, non il delitto".

SUL SEDILE POSTERIORE - "Stando a quanto riferito fino a questo momento - ha proseguito l'avvocato Gugliotta - risulta che sia Maddalena che Samuel fossero sul sedile posteriore della vettura. Ovviamente questo è ancora al vaglio degli inquirenti. Con Samuel non ho potuto parlare, per ora c'è un divieto di colloquio col difensore imposto dalla procura, ho parlato solo con Maddalena che conferma quanto dichiarato dal suocero, anche lui indagato: loro riferiscono che in macchina in totale erano in quattro, non ci sarebbe una quinta persona". 

MOLTO TURBATA - Sulle condizioni di Maddalena: "Non sta bene, l'incidente l'ha sconvolta. Lei è molto turbata, la vettura non la guidava lei, quindi salvo la  responsabilità che le si vuole attribuire nel procedimento penale non si può sminuire l'impatto che un episodio come questo può avere su una ragazza di diciassette anni".

LA PENA - Sulla pena che rischiano di avere i due ragazzi che non guidavano la vettura in questione: "L'imputazione che formula la procura è quella di concorso in  omicidio volontario, ovviamente ci sarebbe rispetto alla pena massima lo sconto di un terzo previsto per la minore età. Tuttavia - ha proseguito l'avvocato Carola Gugliotta - mi auguro che nel corso del procedimento questa imputazione venga modificata perché laddove si ritiene che si tratti di omicidio volontario dobbiamo ritenere la volontarietà del passeggero nel  sedile posteriore di determinare un incidente che di fatto è stato causato soltanto dal guidatore della vettura".

ETNICIZZAZIONE DEL REATO - L'etnia di appartenenza dei due ragazzi rischia di influire sul processo?: "Un caso come questo deve destara sicuramente allarme socialem noi difendiamo il diritto non il delitto. Sicuramente l'etnia d'appartenenza influisce sulla attenzione mediatica che può avere questo caso, sarebbe sciocco non sottolinearlo. La grande attenzione è data soprattutto dall'etnia di appartenenza di questi ragazzi.Certamente, comunque, non nella formulazione del capo d'accusa. Il  comune parte civile? La scelta era quasi obbligata, ovviamente questi signori sono nullatenenti e quindi non credo che sarà possibile arrivare a un risarcimento di natura economica".

CONVALIDA DELL'ARRESTO - I prossimi passi procedurali: "Questa mattina c'è la convalida dell'arresto del minore che sembra guidasse la macchina. Il mio assistito, Samuel, è in attesa della fissazione dell'udienza di convalida. Per Maddalena abbiamo presentato istanza di riesame al tribunale della libertà. Dovesse il tribunale  accogliere il nostro ricorso, ma le possibilità non sono tante, potrebbe tornare libera nella prossima settimana".

ASCOLTA L'AUDIO INTERVISTA ALL'AVVOCATO

 

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