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Cronaca

"Mancano 800 autisti in Atac. E a pagare sono sempre i romani"

La denuncia arriva dal consigliere PD Athos De Luca: "Atac costretta ad assumere personale interinale. Sono i romani a pagare Parentopoli"

Mancano all'appello 800 autisti, i mezzi sono vecchi e malmessi, i cittadini pagano di più il biglietto e aspettano in eterno alle fermate. Parliamo di Atac e della denuncia sullo stato del servizio mossa da Athos De Luca (Pd) membro della Commissione Mobilità di Roma Capitale.

"Da circa 6500 autisti necessari ad assicurare il servizio su 2.000 autobus oggi se ne contano 5.700 -dichiara il consigliere- la forte carenza del personale viaggiante unita alla scarsa manutenzione che dovrebbe essere sempre più frequente data la vetustà dei mezzi, ha fatto scendere i chilometri annui effettuati da ATAC da 120 milioni, previsti dal contratto di servizio, al disotto dei 100 milioni. Il che significa che ogni anno l’azienda percorre 20 milioni di km in meno producendo gravi ritardi, disservizi e lunghe attese per gli utenti".

Una situazione insostenibile, a detta di De Luca, che dagli autisti tocca a ruota i romani. "I conduttori hanno cumulato più di 60 giorni di ferie non godute e non possono chiedere neppure un giorno di permesso per gravi motivi familiari o di salute. Atac indebitata fini al collo con le banche cui ha dovuto ipotecare anche il proprio patrimonio immobiliare, e’ costretta a spendere altri soldi, per l’assunzione di personale interinale al quale fino ad oggi si era ricorsi solo nel periodo estivo in coincidenza delle ferie del personale".

Impossibile per il consigliere del Pd non guardare direttamente a Parentopoli, lo scandalo assunzioni che avrebbe portato "centinaia e centinaia di amministrativi a passeggiare oggi nei corridoi e a stazionare davanti a scrivanie vuote non avendo nulla da fare". "L’Azienda- conclude De Luca- sta ancora pagando e paghera’ pesantemente i danni finanziari e di esercizio dovuti a  parentopoli. I cittadini romani, ogni volta che salgono su un autobus, che pagano il biglietto aumentato di recente a 1,50 euro,che attendono 30/45 minuti alle fermate,che sono fatti scendere per un guasto,che non riescono a salire per l’affollamento, si devono ricordare del danno che Alemanno ha recato agli interessi della citta e delle persone per favorire i propri interessi politici. Presto potranno nel segreto dell’urna rispondere democraticamente.a tanta arroganza,irresponsabilita’ e immoralita’ politica".

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