Si è conclusa ieri sera con l'arresto di un insospettabile dipendente dell' azienda di trasporto Nuova Atac, l'operazione antidroga che ha visto impegnati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Esquilino in delicati servizi di appostamento e pedinamento effettuati in abiti civili.

All'operazione della polizia ha collaborato anche l'azienda Atac, che da un mese è in contatto con gli inquirenti.

L'autista, un 40enne residente a Tor Bella Monaca, si è giustificato pronunciando questa frase: “Non ce la faccio con lo stipendio che mi danno. Che devo fà, ho moglie e figli”.

L'uomo spacciava fuori dall'orario di servizio e aveva un box nel quartiere di Torre Angela, che utilizzava come deposito della droga proveniente dall'Africa. All'interno sono stati trovati 16 chili di hashish confezionato in panetti da 100 grammi e 150 grammi di cocaina purissima al 75% per un valore totale di 130 mila euro.

Nel box sono stati anche trovati registri di contabilità del giro d'affari dell'uomo, bigliettini con vari nomi e soprannomi dei clienti assieme a 8.700 euro in contanti e 3.000 euro in assegni.

Il 22 febbraio scorso un altro dipendente di una municipalizzata, l'Ama, era stato arrestato perchè "arrotondava" spacciando. Accadeva al Verano. L'azienda di nettezza urbana ha immediatamente sospeso e licenziato il dipendente.