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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Lorenzo / Viale Regina Elena

Pilotavano assunzioni all'Umberto I: sgominata la banda degli autisti

L'Operazione Baronia ha portato gli agenti a smascherare un sistema rodato attuato da alcuni lavoratori dell'autoparco dell'azienda ospedaliera. Quattordici gli indagati

Riuscivano a pilotare le assunzioni in alcune cooperative private vincitrici di appalti all’interno del Policlinico Umberto I. A mettere fine al 'sistema' attuato da alcuni lavoratori dell'autoparco dell'azienda ospedaliera gli agenti di polizia al termine della Operazione Baronia. Quattordici le persone indagate che approfittavano della loro posizione lavorativa anche usando le vetture del nosocomio universitario per scopi privati. 

OPERAZIONE BARONIA - L’indagine, partita a seguito di un esposto anonimo inviato al Commissariato di San Lorenzo, è stata svolta dagli agenti della Polizia di Stato, agli ordini della dottoressa Giovanna Petrocca che, insieme ai colleghi del Commissariato Casilino, hanno organizzato una serie di servizi di appostamento e pedinamento nei pressi del Policlinico ed in altre zone della Capitale, finalizzati a verificare la fondatezza della notizia.

GENNAIO 2014 - Nel gennaio del 2014, a seguito degli accertamenti svolti, gli agenti sono riusciti a scoprire che effettivamente numerosi dipendenti dell’autoparco erano coinvolti nell’inchiesta e ne hanno dato comunicazione alla Procura. Condotta dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Erminio Carmelo Amelio, e proseguita con l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, sono stati controllati scrupolosamente tutti i movimenti dei personaggi di maggior rilievo, attorno ai quali, si è svolta gran parte dell’attività investigativa.

DOCUMENTI PROBATORI - A settembre del 2014, a seguito di alcune perquisizioni effettuate in diversi immobili di proprietà dei sospetti, gli investigatori hanno acquisito migliaia di documenti probatori che, dopo mesi di accertamenti sono stati trasmessi alla magistratura.

14 INDAGATI - Dopo un indagine durata due anni,  a seguito di un informativa composta da più di mille pagine inviata alla Procura, con la quale gli investigatori hanno chiesto all’Autorità Giudiziaria l’opportunità di valutare ed  emanare diverse misure cautelari restrittive nei confronti di alcuni personaggi, sono stati indagate, a vario titolo, 14 persone.

GLI INDAGATI - Tutti eseguiti nella giornata di oggi, dagli agenti del Commissariato San Lorenzo e dal personale del Casilino,  i provvedimenti sono stati notificati a 3 persone finite agli arresti domiciliari, 4 interdette e sospese dall’esercizio del pubblico ufficio e 7, tra cui 2 gestori di carburante dove i mezzi dell’azienda ospedaliera effettuavano il rifornimento, indagate in stato di libertà.
 

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