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Cronaca Pigneto / Piazza Roberto Malatesta

Assalto al banchetto di Noi con Salvini: "individuati 10 anarco antagonisti"

Il gruppo prese di mira gli esponenti del movimento politico la mattina dello scorso 27 febbraio in piazza Roberto Malatesta

Sono stati individuati e sottoposti a misure cautelari le 10 persone che lo scorso 27 febbraio assaltarono il banchetto degli attivisti di Noi con Salvini allestito in piazza Roberto Malatesta, zona Torpignattara-Prenestino. Nei loro riguardi questa mattina gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito 10 ordinanze applicative della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesse dal Gip presso il Tribunale di Roma  dottoressa Monica Ciancio. Si tratta, secondo quanto riporta la Questura di Roma, di "militanti dell'area anarco antagonista capitolina". Dovranno rispondere per i reati di attentato contro i diritti politici dei cittadini, resistenza aggravata e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e travisamento in luogo pubblico.

L'ASSALTO - L'assalto avvenne come detto lo scorso febbraio, quando un gruppo di persone si avvicinò al banchetto fingendo di essere interessata all'iniziativa. Una volta vicino al banchetto rovesciarono il tavolo. Sul posto, a tutela dell'attività degli attivisti di 'Noi con Salvini', in attuazione del piano di sicurezza predisposto dalla Questura, era presente una pattuglia del commissariato di zona. Un agente bloccò un aggressore ma venne assalito da altri contestatori che riuscirono a fuggire. 

GLI INDAGATI - Gli indagati, 6 uomini e 4 donne di età compresa tra i 20 e i 29 anni, alcuni con precedenti specifici, dovranno presentarsi per la firma due volte al giorno, una in orario antimeridiano e l’altra in orario pomeridiano, distanti tra loro almeno cinque ore. Le indagini, sono state coordinate dal sostituto procuratore dottor Eugenio Albamonte e condotte dalla Digos.

ARMI IMPROPRIE E VIDEOREGISTRAZIONI - I soggetti sono stati individuati anche grazie al racconto delle vittime e alle immagini registrate da alcuni impianti di videosorveglianza presenti in zona. Nel corso delle perquisizioni eseguite durante l’esecuzione delle misure,  sono stati rinvenute e sequestrate alcune armi improprie e corpi contundenti, gli abiti indossati dai soggetti al momento dell’aggressione nonché diverso materiale d’interesse investigativo.

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