Pretendeva da ogni prostituta a lavoro su via Salaria cinquanta euro per il posto che occupava. Se non pagavano erano guai: minacce e violenze di ogni genere anche sessuale. Ma questa notte l'incubo è finito: all'altezza della motorizzazione civile, gli agenti del Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, diretto dal Comandante Angelo Giuliani, hanno arrestato G.M. un italiano di circa 60 anni, resosi protagonista di violenza ed estorsioni ai danni delle prostitute.

G.M., già conosciuto con precedenti per associazione di tipo mafioso, porto abusivo di armi ed estorsione, pretendeva con le minacce e la forza il pagamento dell' affitto delle postazioni di lavoro sulla via praticata dalle donne. La vicenda è emersa circa due mesi fa, quando diverse prostitute fermate per i controlli di contrasto al fenomeno, hanno accennato alle angherie a cui le sottoponeva l'uomo per ottenere il pagamento. La tariffa imposta era di 50 euro per postazione.

L'indagine, fatta di appostamenti e ricerche, ha svelato che il taglieggiamento andava avanti da almeno un anno e mezzo e che G.M. si avvaleva della complicità di almeno un altro individuo: un romeno di circa 40 anni, in Italia da 6 anni, e che è risultato essere un dipendente della ditta edile intestata all'arrestato.

Il sessantenne è stato colto in flagrante mentre minacciava una delle sue vittime con un coltello. Dopo averlo disarmato gli agenti hanno sequestrato anche gli altri strumenti della persuasione: un coltello a serramanico e un nunchago (due bastoni legati con una catena usato nelle arti marziali). L'arrestato è stato condotto a Regina Coeli, mentre il romeno è stato denunciato a piede libero per concorso in estorsione, violenza, resistenza, lesioni personali e violenza sessuale.