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Cronaca

L'arresto di Gabriele Paolini e i video porno con due sedicenni in una cantina

L'inchiesta nata dalla denuncia di un laboratorio fotografico di Riccione ha portato in un punto vendita di via Nomentana. Qui ritrovati i video con Paolini e i minorenni

Dei file da stampare inviati da via Nomentana a Riccione e il laboratorio fotografico romagnolo che denuncia tutto ai carabinieri per il contenuto. E' nata così l'indagine che ha portato all'arresto di Gabriele Paolini. Il disturbatore televisivo è finito in manette per i reati di prostituzione minorile e pornografia minorile. Vittime di Paolini due ragazzi sedicenni italiani, con cui l’arrestato risulta avere avuto rapporti sessuali a pagamento, riprendendoli con una videocamera. A firmare l'ordinanza di custodia cautelare il GIP presso il Tribunale di Roma, Alessandrina Tudino, su richiesta dei PM della Procura della Repubblica di Roma, Maria Monteleone e Claudia Terracina.

Tutto nasce da Riccione. E' una denuncia presentata dai titolari di un laboratorio fotografico che dichiara di aver ricevuto i file da un punto vendita di via Nomentana, a mettere in moto i carabinieri. Sono file scabrosi quelli inviati a Riccione per essere stampati. Contengono scene di sesso tra il Paolini e alcuni ragazzi che sembravano minorenni.

I carabinieri di Riccione informano così i colleghi del Nucleo Investigativo di via in Selci che dispongono gli accertamenti del caso. Emerge così che a consegnare i file fotografici in via Nomentana è stato proprio Gabriele Paolini. Il disturbatore si era servito del punto vendita in questione anche per la masterizzazione su DVD di alcuni video amatoriali. Vengono scandagliati i server del laboratorio e all'interno vengono ritrovati i file di questi dvd.

Scatta il sequestro e l'analisi dei video. Inequivocabile il contenuto: scene di sesso tra il Paolini e vari ragazzi adolescenti che venivano indotti al compimento degli atti sessuali, dietro promessa di pagamento di somme di denaro e che erano consapevoli di essere video ripresi.

Le indagini hanno quindi puntato ad identificare con certezza due dei ragazzi video ripresi. Si tratta di due minori di nazionalità italiana, entrambi sedicenni, studenti. Un terzo minore identificato, anch’egli sedicenne, romeno, studente, è stato ripreso nudo mentre il Paolini gli proponeva di avere un rapporto sessuale con lui.

VIDEO - I LUOGHI DOVE AVVENIVANO GLI INCONTRI

Nel corso delle operazioni sono state effettuate perquisizioni domiciliari e sequestrato materiale, anche di natura informatica, ritenuto utile al proseguo delle indagini. E’ stata anche individuata e sequestrata la cantina dove venivano portati i giovani in argomento per consumare i rapporti sessuali a pagamento. L’arrestato è stato associato al carcere di Regina Coeli.

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