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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Guidonia Montecelio

Racket occupazioni e spaccio al Don Bosco: trovato a Guidonia l'ultimo dei ricercati

Il 28enne era riuscito a dileguarsi prima del blitz degli agenti di polizia avvenuto lo scorso 31 marzo nell'ambito della Operazione Multiservice. A capo della banda una donna di 64 anni

Era ricercato con l'accusa di "associazione a delinquere". A distanza di poco meno di un mese gli agenti della polizia di Stato hanno rintracciato nel Comune di Guidonia Montecelio un 28enne romano, ultimo membro di una stessa famiglia che gestiva nella zona del Don Bosco il racket delle occupazioni e lo spaccio di droga.

OPERAZIONE MULTISERVICE - Fino ad ora era riuscito a sottrarsi alla notifica dell’ ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti al termine della "Operazione Multiservice” eseguita dagli investigatori del Commissariato Tuscolano e  relativa all’arresto dei componenti d una banda dedita anche al commercio di droga ed il cui capo era una “nonna” di 64 anni.

CONNIVENZA DI UNA DIPENDENTE DEL CATASTO - Quest’ultima, grazie alla collaborazione di una impiegata del Catasto che accedeva ai dati dell'Agenzia delle Entrate, scopriva in anticipo quali fossero gli immobili liberi e di proprietà di enti pubblici al fine di poter illecitamente ottenere  lauti guadagni, sia come corrispettivo ricevuto per le indebite “immissioni in possesso” - anche fino a 20.000 euro - sia per le attività inerenti “lo smercio” di sostanze stupefacenti, talvolta anche grossi quantitativi.

Tuscolano: Operazione Multiservice, 17 arresti

TRENTATRE INDAGATI - Al termine dell’operazione erano state iscritte nel registro degli indagati ben 33 persone, tra cui cinque arrestate in flagranza, tutte coinvolte in associazione a delinquere finalizzata a commettere reati di occupazione abusiva nonché vendita o locazione di immobili di proprietà di enti pubblici,  spacciare grosse partite di droga, estorsioni, oltre alla messa in circolazione di banconote contraffatte.

NASCOSTO IN PROVINCIA - Il 28enne , dopo l’arresto del capofamiglia, aveva cercato di far perdere le proprie tracce abbandonando la propria residenza e trasferendosi nel Comune di Guidonia Montecelio, provincia nord est della Capitale. Dopo numerosi appostamenti e pedinamenti dei familiari, gli agenti del Commissariato di Villalba  sono riusciti però a rintracciarlo ed arrestarlo.

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