Energia elettrica rubata per alimentare la casa che nasconde reperti archeologici
Trovate anche opere edilizie su un'area di circa 500 metri quadrati, originariamente soggetta a vincolo paesaggistico
Una casa con tanti fenomeni di illegalità. E' quanto i Carabinieri hanno scoperto ad Ostia arrestando un romeno di 38 anni, con precedenti, con l'accusa di furto di energia elettrica.
Durante l'ispezione eseguita nella sua abitazione, i militari, grazie alla collaborazione dei tecnici dell'Enel, hanno scoperto un allaccio abusivo ad un contatore di energia elettrica, grazie al quale l’uomo sottraeva illecitamente la corrente.
Nelle aree adiacenti all’abitazione, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto una colonna di epoca romana detenuta illegalmente e constatata la realizzazione di opere edilizie su un'area di circa 500 metri quadrati, originariamente soggetta a vincolo paesaggistico.
Il reperto archeologico e i manufatti sono stati sequestrati e il 38enne è stato denunciato per ricettazione e per reati inerenti le disposizioni legislative in materia di edilizia.