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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Ostia  / Viale delle Repubbliche Marinare

Neomelodico e rapinatore non occasionale: Tomasello colpì sparando anche a Ostia

Il giovane, già agli arresti per un colpo ad un benzinaio al Quarticciolo, è stato riconosciuto colpevole di un altro blitz messo a segno con le medesime modalità ad un distributore del litorale lo scorso 31 dicembre

Il suo casellario giudiziario è sempre più ricco. Ancora guai per il cantante neomelodico di origini napoletane Giuseppe Tomasello, arrestato nuovamente con l'accusa di "tentato omicidio" in quanto riconosciuto colpevole di una rapina a mano armata messa a segno il 31 dicembre del 2013 ad un distributore di carburanti di via delle Repubbliche Marinare ad Ostia.

SPARI ALL'ADDOME - Un colpo nel quale il 23enne domiciliato ad Ardea non si fece scrupoli, sparando all'addome ad un aiutante benzinaio del Bangladesh per poi fuggire dopo averlo lasciato in terra in fin di vita.

RAPINA AL QUARTICCIOLO - Una rapina messa in atto con le medesime modalità rispetto ad un altro colpo fallito da Tomasello al distributore Shell al civico 490 di via Prenestina, nella zona del Quarticciolo. Un colpo tentato la notte del 2 gennaio, due giorni dopo la rapina sul litorale, che costò il primo arresto al 23enne, ammanettato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Roma Casilina anche per aver ferito un passante 'ficcanaso' sparandogli con una pistola calibro 9 e poi fuggire a bordo di una Citroen C3, risultata successivamente rubata ad Albano Laziale.  

RAPINA AD OSTIA - Ora, dopo accurate indagini, i Carabinieri gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, perché accusato di un’altra rapina, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco: l’episodio contestato si è verificato appunto la sera del 31 dicembre 2013,  all’interno del distributore di carburante del litorale lidense. In quella circostanza, l'allora 22enne, sempre armato di una pistola calibro 9, tentò di rapinare l’incasso ai due dipendenti presenti. A seguito della reazione di uno dei due, il giovane gli sparò un colpo d’arma da fuoco all’addome, ferendolo gravemente.

INDIZI DI COLPEVOLEZZA - Quelli che sin dai primi momenti dopo il suo arresto in flagranza in via Prenestina sembravano solo sospetti circa il suo coinvolgimento pure nel fatto di sangue dell’ultimo dell’anno del 2013 si sono trasformati in gravi indizi di colpevolezza che hanno consentito al Gip del Tribunale di Roma l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti.

SPACCIO DI COCAINA - Il cantante partenopeo, oltre a finire in carcere per rapina, era già stato al centro delle cronache nel gennaio del 2013, quando Giuseppe Tomasello venne arrestato, sempre dai carabinieri, ma per spaccio di droga. L'allore 21enne venne infatti fermato assieme ad altri 5 pusher subito dopo aver ceduto una dose di cocaina ad un acquirente in via San Biagio Platani, zona Due Leoni-Tor Bella Monaca.

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