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Cronaca Africano

Africano, rubarono una giacca a giugno: 'incastrati' dal dna

Il furto era avvenuto ai danni di una donna alla guida di un'auto. Il ladro, per estrarre il bottino, spaccò il cristallo con un pugno

E' servita anche la polizia scientifica, ma dopo circa tre mesi i responsabili di un furto avvenuto nel giugno scorso sono stati arrestati. Sono due le ordinanze di custodia cautelare eseguite ieri per M.M., 45 anni, e P.G. 43 anni, entrambi con precedenti di polizia, accusati di aver rubato una giacca dalla macchina di una donna infrangendo il vetro.

IL FATTO – Il furto è avvenuto nel quartiere ‘Africano’ ai danni di una donna che, a bordo di un utilitaria, si era dovuta fermare di fronte alla strada ostruita da una Fiat 500. Dalla macchina è sceso un uomo che prima ha cercato di aprire la portiera poi, non riuscendoci, ha infranto il cristallo con un pugno e si è impossessato della giacca della donna. Immediata la fuga sulla Fiat 500 dove lo aspettava un complice.

LA FUGA – Rocambolesco il tentativo di scappare. L’auto infatti, forse per la troppa velocità, è andata a sbattere contro diverse macchine parcheggiate fino a che i due hanno abbandonato il veicolo e sono fuggiti a piedi.

LE INDAGINI – Sul posto sono giunti gli investigatori del Commissariato Vescovio, diretto dal dott. Pasquale Fiocco. Dopo aver accertato che il veicolo utilizzato risultava rubato, hanno rinvenuto al suo interno alcune tracce di sangue ancora non coagulato, immediatamente prelevate dalla Polizia Scientifica.

L’ARRESTO – Utili a incastrare i ladri anche i filmati ripresi dagli impianti di videosorveglianza degli esercizi commerciali presenti nella zona. Grazie a questi, gli agenti hanno individuato M.M. di anni 45 e P.G. di anni 43, con diversi precedenti, gravitanti dell’adiacente quartiere di Monte Sacro e già oggetto di indagine da parte degli agenti del Commissariato. Il Dna rinvenuto nell’auto confrontato con quello di uno dei due ha dato poi la conferma definitiva per procedere all’arresto.

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