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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Estorsioni e minacce ai parenti di chi non paga la droga: nuovi guai per Antonio Casamonica

Il 26enne era già noto alla giustizia per alcune estorsioni ai commercianti e per il raid al Roxy Bar

Prima le minacce ai parenti, poi un "sequestro" lampo ad un amico. Tutto per un debito di droga non pagato. La vittima è un pusher dei Castelli Romani, i suoi aguzzini invece erano capeggiati da Antonio Casamonica, il 26enne rampollo della famiglia della Romanina e già noto alla giustizia per alcune estorsioni ai commercianti e, di recente, per il raid al Roxy Bar di via Salvatore Barzilai (qui la notizia) dove, con Alfredo Di Silvio, Vincenzo Di Silvio ed Enrico Di Silvio, fu arrestato per "lesioni, minacce, danneggiamento aggravate dal metodo mafioso" dopo l'aggressione ai danni del gestore dell'esercizio commerciale, un cittadino romeno di 39 anni, ed una donna disabile che si oppose al sopruso compiuto da due appartenenti alle famiglie di origini sinti.  

Antonio Casamonica, già in carcere, è stato raggiunto in queste ore da un nuovo provvedimento insieme ad altre tre persone. L'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri ha scoperto il business illecito del giovane definito dagli inquirenti come "personaggio di spicco" dei Casamonica. Con lui un 36enne della Romanina e due uomini di 44 e 25 anni di Marino, quest'ultimo posto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Casamonica ed il suo gruppo avevano messo alle strette un pusher per un debito di droga non pagato. Per rendere più incisiva la loro forza intimidatrice, il sodalizio non ha esitato a minacciare gravemente i parenti ed a "trattenere contro la sua volontà" un amico della vittima affinché venisse onorato il debito vantato, un così detto sequestro lampo messo in pratica anche con l'aiuto del complice 36enne della Romanina, vero braccio armato del gruppo.

La banda è stata sgominata grazie ad una collaborazione degli agenti della Squadra Mobile, di quelli del Commissariato Romanina e dei poliziotti di Albano coordinati dal dottor Antonio Masala. Una operazione che ha portato anche al sequestro di 3 etti di cocaina pronta per essere rivenduta nelle piazza di spaccio di Marino, Castel Gandolfo e Albano. Antonio Casamonica ed il complice 36enne sono stati ritenuti responsabili pure di "detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente".

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