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Cronaca

Le mani della Mafia sulla Capitale: 37 arresti, c'è anche l'ex Nar Carminati

Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati

Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri stanno eseguendo, nelle province di Roma, Latina e Viterbo, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Roma, nei confronti di 37 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati.

"Al centro delle indagini del Ros un sodalizio mafioso da anni radicato nella Capitale" - si spiega in una nota - "e facente capo all'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati. Il gruppo avrebbe "diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale. Documentato un ramificato sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal comune di roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati".

In parallelo la Guardia di finanza sta eseguendo un decreto di sequestro di beni riconducibili agli indagati, emesso dal tribunale di roma, per un valore di oltre 200 milioni di euro. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra' alle 15.30 di oggi al comando provinciale carabinieri di Roma.

IMMAGINI DEL FERMO DI MASSIMO CARMINATI 

Tra i fermati c'è anche l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati. In base a quanto si apprende sarebbero state effettuate delle perquisizioni anche a casa dell'ex sindaco Gianni Alemanno, indagato per associazione mafiosa.

In mattinata gli agenti hanno perquisito gli uffici del consigliere regionale del Pd Eugenio Patanè e quelli del Pdl Luca Gramazio (anche lui indagato). In Campidoglio ad essere passati al setaccio sono le stanze del democratico Mirko Coratti, presidente dell’assemblea capitolina. L’inchiesta denominata “Terra di Mezzo” ha preso il via nel 2010 per volontà dello scomparso procuratore Pietro Saviotti, che affidò l’inchiesta nella mani dei Ros. Più gli inquirenti scavavano più l’intreccio che Saviotti aveva intuito si dimostrava ramificato e potente. In grado di dirottare appalti e denaro pubblico, di riscuotere favori e ordinare a politici e imprenditori il proprio volere.

TRA GLI ARRESTATI - Massimo Carminati, dai Nar alla Banda della Magliana | Riccardo Mancini, ex ad Eur Spa | Franco Panzironi, ex ad Ama | Luca Odevaine, ex capo della Polizia Provinciale | Giovanni Fiscon, ex direttore generale Ama

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