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Cronaca Viale Carlo Marx

Gli audaci colpi dei Pink Panthers all'amatriciana: fallisce il sequestro e anche la rapina, 2 arresti

I due rapinatori individuati al termine dell'Operazione Champion's. Il colpo fu tentato in viale Marx a Casal de' Pazzi

Prima la rapina in gioielleria a Casal de' Pazzi poi il tentativo di sequestrare a scopo di rapina un imprenditore romano mentre nel vicino Stadio Olimpico era in corso la partita fra Roma e Barcellona dello scorso mese di aprile. Ad accomunare i due tentativi di reato il fallimento, nel primo caso con l'abbandono del bottino e nel secondo caso con il fermo in flagranza di reato. 

Arrestati per quest'ultimo reato due dei malviventi sono risultati essere gli stessi (assieme ad un terzo complice ancora ignoto) autori dell'efferato colpo messo a segno il febbraio precedente da Mariani Gioielli, in viale Carlo Marx. Al termine dell'indagine denominata "Operazione Champion's" personale della Squadra Mobile e del commissarato San Basilio di polizia, nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Dottoressa Pinto del Gruppo Reati contro il Patrimonio della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un provvedimento di misura cautelare in carcere nei confronti di due uomini.

Rapina da Mariani Gioielli a Casal de' Pazzi 

Lo scorso 22 febbraio infatti, due persone con il volto travisato da parrucca e scaldacollo, si introducevano nella gioielleria di Casal de' Pazzi dalla quale, al termine di una colluttazione con una commessa che veniva violentemente scaraventata a terra, asportavano denaro contante e numerosi preziosi custoditi nei banchi di vendita dal valore di alcune centinaia di migliaia di euro.

Operazione Champion's: il video 

Rapinatori fermati da commercianti e cittadini 

Ad attenderli al di fuori del negozio vi era un terzo soggetto, con funzioni di “palo” a bordo di un’autovettura con la quale la banda di rapinatori si allontanava precipitosamente dandosi alla fuga, dopo aver temporeggiato alcuni secondi in strada, attirando così l’attenzione di alcuni passanti che inveivano contro di loro tentando inutilmente di bloccarli (qui il video della fuga).

Due arresti per la rapina di Mariani Gioielli 

Le indagini hanno consentito di individuare in P.D.F., 54enne romano con numerosi precedenti, uno dei due uomini che ha materialmente consumato la rapina aggredendo la commessa del negozio, e in M.M., bosniaco di 67 anni pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, colui che attendeva i due complici di fronte alla gioielleria per poi mettersi alla guida dell’auto utilizzata per fuggire.

Caccia al terzo complice 

La ricostruzione dell’esatta dinamica della rapina ed il diverso ruolo assunto dagli arrestati, ad esclusione di uno dei tre autori al momento rimasto ignoto, è stato possibile attraverso un minuzioso lavoro di analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza del negozio e dopo aver raccolto le individuazioni fotografiche della vittima nonché di alcuni commercianti dei negozi limitrofi alla gioielleria che hanno assistito ai fatti.  

Dai Pink Panthers ai Soliti Ignoti 

Notevole è lo spessore criminale dei due pregiudicati in quanto mentre P.D.F. annovera precedenti per i reati contro la persona, il patrimonio,  ed in materia di stupefacenti, M.M. è noto per aver preso parte attivamente alla cd. banda dei “Pink Panthers”, formata da ex militari della ex Jugoslavia, in particolare Montenegro e Serbia, venuta alla ribalta per aver compiuto rapine spettacolari nelle migliori gioiellerie di tutto il mondo, in Francia a Dubai e appunto a Roma.

Tentato sequestro imprenditore all'Olimpico 

Nel corso delle investigazioni, inoltre, M.M. è stato tratto in arresto in flagranza di reato unitamente a S.S. e P.D.S., entrambi romani rispettivamente di 58 e 50 anni, mentre si stavano preparando, armati di pistola e muniti di passamontagna e scalda colli per travisarsi, per sequestrare un imprenditore e rapinarlo dei suoi averi nei pressi della sua abitazione sita a ridosso dello stadio Olimpico, lo scorso 10 aprile.

Operazione Champion's 

Nell’occasione la Polizia braccava i tre rapinatori che stavano predisponendo l’ingresso all’interno della villa con al seguito del nastro isolante da utilizzare per immobilizzare la vittima e minacciarla con una pistola clandestina rinvenuta indosso ad uno dei malviventi che, approfittando del nutrito dispositivo delle Forze di Polizia presenti allo stadio per l’incontro di calcio di Champion’s League Roma-Barcellona, si erano appostati in una via residenziale proprio nei pressi del Ministero degli Affari Esteri, che si prestava - anche per lo scarso traffico – a teatro ideale per accedere indisturbati nella villa e per portare a termine il colpo.

Dai domiciliari al carcere 

P.D.F., rintracciato stamane presso al sua abitazione dove era sottoposto agli arresti domiciliari per stupefacenti, è stato associato alla Casa Circondariale di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al pari di M.M., già detenuto per il citato tentato sequestro di persona a scopo di rapina.
 

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