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Cronaca

Omicidio Zioni a Montespaccato: altri 2 fermi dei carabinieri, salgono a 5 gli arrestati

I due cugini di 38 e 34 anni si sono presentati spontaneamente ai militari accompagnati dall'avvocato. L'assassinio si consumo il 21 febbraio del 2013 a seguito di una lite per l'affidamento di un minore conteso

Si erano resi irreperibili subito dopo l'omicidio di Marco Zioni, ucciso a colpi di arma da fuoco a Montespaccato a seguito di una lite per l'affidamento di un minore conteso da due famiglie del quartiere. A distanza di due anni (era il febbraio del 2012) i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Roma Trastevere hanno notificato altri due decreti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Procura della Repubblica di Roma, a due cugini ispettivamente di 38 e 34 anni, ritenuti responsabili di omicidio aggravato premeditato.

DAI CARABINIERI CON L'AVVOCATO - I due fermati, stanchi di essere braccati da una ininterrotta caccia all'uomo condotta dai carabinieri sin dall'epoca del delitto, si sono consegnati alla giustizia, accompagnati dal proprio legale di fiducia, presso il carcere di Rebibbia dove sono tuttora ristretti ad esito del decreto eseguito dai Carabinieri. Salgono così a cinque le persone fermate dai Carabinieri di Trastevere per l'omicidio Zioni, i due cugini erano gli ultimi che mancavano all'appello, irreperibili dopo il fatto di sangue, nonostante le ricerche incessanti dei Carabinieri nei quartieri di Montespaccato e Primavalle.

CINQUE FERMI - Oltre ai due cugini sono altre tre le persone indagate per l'omicidio di Marco Zioni, tra di loro il nonno del bambino conteso, condannato a 16 anni con rito abbreviato nel maggio del 2013 (con l'accusa di concorso in omicidio volontario) ritenuto dagli inquirenti il mandante dell'assassinio consumatosi a Montespaccato.

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