Attentati dinamitardi e sequestri di persona, i tentacoli della mafia in provincia di Roma
A disarticolare il sodalizio mafioso operante fra Ardea, Pomezia e Torvaianica i Ros dei Carabinieri
Attentati dinamitardi e minacce, ma anche sequestri di persona e pesanti intimidazioni, oltre che estorsioni e traffico di sostanze stupefacante. Così la mafia aveva allungato i suoi tentacoli nell'area metropolitana romana, in particolare nei Comuni di Ardea, Pomezia e Torvaianica. A disarticolare il sodalizio criminale denominato "clan Fragalà" i Carabinieri nell'ambito dell'operazione "Equilibri".
Il blitz dei Ros, coordinati dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), alle prime luci dell'alba con i militari dell'Arma che hanno eseguito numerosi arresti e perquisizioni in provincia di Roma e Catania.
VIDEO | "Un nuovo mafioso è fra noi", l'affiliazione al clan Fragalà
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori il clan aveva determinato un pesante clima di intimidazione ai danni di commercianti e imprenditori locali, costretti a subire estorsioni attraverso attentanti dinamitardi e minacce.
Disvelato anche un consistente traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish, importate dalla Colombia e dalla Spagna grazie ad alleanze con gruppi criminali camorristici e siciliani.
Nel corso delle indagini, oltre a sequestri di partite di droga e armi da fuoco, è stato sventato un sequestro di persona, liberando l’ostaggio e arrestando gli 8 sequestratori. Inoltre è stata rinvenuta e sequestrata una formula manoscritta di affiliazione mafiosa.
Articolo in aggiornamento