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Cronaca Ariccia

Ariccia: simularono una rapina alla sala giochi, in manette madre e figlio

L'indagine denominata Family Business conclusa dai carabinieri di Velletri. Il finto colpo nel marzo del 2014

Ad incastrare la donna sono state alcune incongruenze tra la sua denuncia fatta agli investigatori ed i fatti descritti da alcuni testimoni. Delle contraddizioni che hanno portato i carabinieri della Compagnia di Velletri ad avviare una attività investigativa che ha smascherato quello che in realtà fu, secondo le risultante investigative, la simulazione di una rapina messa in atto da una madre, suo figlio ed un terzo rapinatore non ancora identificato. Il colpo avvenne nel marzo del 2014 ai danni della sala giochi e scommesse 'Time City' di Ariccia, ai Castelli Romani.

MADRE E FIGLIO IN MANETTE - L'attività investigativa, denominata 'Family Business', condotta dai carabinieri della stazione di Ariccia e diretta dalla Procura di Velletri, ha portato ad arrestare madre e figlio di 47 e 26 anni, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, che ne dispone gli arresti domiciliari, emessa dal Gip presso il Tribunale di Velletri per reato di furto aggravato e simulazione di reato.

LA RAPINA ALLA SALA GIOCHI - Nell'occasione i Carabinieri della locale Stazione in servizio perlustrativo del territorio ariccino erano intervenuti immediatamente sul posto chiamati dalla vittima che aveva denunciato una rapina ad opera di due individui, travisati ed armati di taglierino, che si erano introdotti all'orario dichiusura dell'esercizio commerciale nei locali ed avevano intimato alla commessa di consegnare l'intero incasso della giornata svuotando altresì le slot machine
istallate e dileguandosi a piedi nelle vie cittadine.

COMPLICE DEL RAPINATORE - L'attività investigativa, durata alcuni mesi, ha permesso di accertare che la commessa di 47 anni che aveva denunciato la rapina era in realtà complice e madre di uno dei due rapinatori, un giovane di 26 anni già conosciuto alle forze dell'ordine. I due, insieme ad un altro soggetto in corso di identificazione, avevano simulato la rapina al fine d'impossessarsi dell'incasso pari a circa 1.000 euro.

LE CONTRADDIZIONI - A far scattare i sospetti degli investigatori, il comportamento assunto dai rapinatori nel corso dell'evento criminoso ed alcune incongruenze tra il racconto della denunciante e di alcuni testimoni. I successivi accertamenti hanno consentito di acquisire ulteriori elementi di prova inequivocabili, che hanno portato all'emissione da parte del Gip del Tribunale di Velletri del provvedimento cautelare. Gli arrestati, dopo essere stati rintracciati in un Comune dei Castelli Romani dove risiedono, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Carabinieri sala giochi Time City Ariccia (1)-2

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