Torrino, incendiarono clinica veterinaria per "annientare la concorrenza": quattro arresti

"Annientare la concorrenza" che aveva fatto una 'spiata' a Striscia la Notizia. Questo secondo gli investigatori della Squadra Mobile il movente che ha dato il la ad un incendio doloso appiccato la notte dello scorso 12 marzo ad una clinica veterinaria di via del Pianeta Venere al Torrino. Ad accendere materialmente il fuoco quattro persone, tratte in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma su richiesta del Sostituto Procuratore Dottoressa Simona Maisto della locale Procura.

L'INCENDIO - L'incendio, appiccato con trenta litri di benzina cosparsi nei locali presi di mira, si consumò la notte del 12 marzo 2014 nell'attività commerciale posta al piano terra di un edificio ad uso residenziale, con grave pericolo per l’incolumità degli inquilini.

I MANDANTI - Le indagini hanno consentito di individuare i mandanti del grave episodio delittuoso, titolari anch’essi di un ambulatorio veterinario sito nella vicina Decima, che circa un mese prima aveva subito un’incursione di una troupe della trasmissione televisiva Striscia la Notizia che si era recata presso la loro attività in seguito ad una segnalazione di maltrattamenti sugli animali.

L'INCARICO -  Sempre secondo gli investigatori, uno dei responsabili materiali dell'incendio doloso, "legato tramite la sua compagna da un rapporto di amicizia con la titolare di un centro clinico veterinario ed il suo compagno direttore sanitario del predetto laboratorio" visitato dalla troupe di Canale 5, avrebbe ricevuto da questi ultimi l’incarico di "annientare la concorrenza, cioè un'altra clinica ubicata in via Pianeta Venere".

SOSPETTI - I proprietari di quest’ultima, a loro volta, erano sospettati, "dai dirigenti della clinica Clinivest Pasteur, con sede in via Budapest 1, di essere i mandanti di dell'incursione, avvenuta circa un mese prima", da parte del programma televisivo Mediaset, che, "a seguito di una segnalazione si era recata presso di loro, e che era riuscita, con i soliti stratagemmi, a certificare in maniera incontrovertibile che presso quello studio veterinario veniva praticata illegalmente la caudectomia estetica sui cani".

STRISCIA LA NOTIZIA - A seguito della messa in onda del servizio, sul luogo intervennero gli investigatori del Commissariato di Esposizione che deferirono alla competente Autorità Giudiziaria, il direttore sanitario della clinica per i reati commessi. Ricevuto l’incarico, la sera del 12 marzo scorso, i componenti della banda hanno forzato la porta di ingresso dell’ambulatorio e, una volta all’interno, hanno cosparso il pavimento di oltre 30 litri di benzina, dandogli poi fuoco. Le fiamme, che hanno completamente distrutto il centro clinico, si sono propagate fino al primo piano dello stabile, mettendo seriamente a rischio l’incolumità delle numerose famiglie residenti nel condominio sovrastante.

GLI ARRESTATI - Le ordinanze di custodia cautelare sono state notificate ad Adalgisio Di Cesare, di anni 67; Giulio Amodei di anni 60; Luigi Giannacco di anni 59 e Ferdinando Giampaoli di anni 45, tutti pregiudicati. La responsabilità dei malviventi è emersa nell’ambito di un'altra indagine relativa ad alcune rapine in banca portate a termine con la nota “tecnica del buco”, maturata a seguito di una rapina commessa il 9 settembre 2013 in danno di una filiale della Banca delle Marche, con sede a Fano (provincia di Pesaro Urbino), durante la quale i rapinatori, con marcato accento romano, sono entrati nell’istituto bancario tramite un foro praticato da un box confinante con l’istituto di credito e, dopo aver immobilizzato i dipendenti, si sono impossessati di circa 140mila euro in contanti.