Falsi contratti per regolarizzare clandestini: in sei in manette
L'organizzazione arrivava a farsi pagare fino a 5000 euro, in più tranche, per elargire false regolarizzazioni a cittadini extracomunitari. Sei le persone arrestate per associazione a delinquere e altre 70 quelle indagate
Avevano messo in piedi una vera e propria struttura organizzativa ben articolata finalizzata ad ottenere false regolarizzazioni a colf e badanti a beneficio di cittadini extracomunitari disposti a pagare somme di denaro che arrivavano ad oltre 5000 euro pagate in più “tranche”.
In un caso il finto contratto di lavoro è risultato firmato da un donna deceduta in data antecedente alla sigla dello stesso documento.
Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, al falso, nonché alla sostituzione di persona, personale del Commissariato Viminale della Questura di Roma, diretto dal dr. Carmine Belfiore, ha dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare a carico di altrettante persone coinvolte nell’inchiesta.
Ai 6 arrestati si aggiungono oltre 70 indagati tra persone conniventi nell’apparire come finti datori di lavoro, intermediari, e professionisti del settore.