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Cronaca Fiumicino

Trasportavano cocaina liquida: 5 pusher fermati a Fiumincino

I cinque corrieri arrestati all'aeroporto di Fiumicino trasportavano cocaina per un valore di due milioni di euro. Lo stupefacente, in stato liquido, era stipato nei bagagli o ingerito sotto forma di ovuli

La cocaina liquida proveniente dal Sudamerica costituisce una nuova frontiera del narcotraffico: facile da trasportare e da nascondere, è uno degli escamotage preferiti dalle organizzazioni criminali per l'introduzione della droga nei paesi dell'Unione Europea e in Italia.  I 25 chili di cocaina intercettati e sequestrati dalla Guardia di Finanza di Roma a Fiumicino erano proprio allo stato liquido.

Cinque corrieri, tutti venezuelani, sono stati arrestati. Prima è finita in manette una coppia di giovani sposi in viaggio di nozze, che appena sbarcata in Italia non ha saputo giustificare il peso e il volume eccessivo dei cinque bagagli che aveva con sé. All'interno di ogni valigia, sotto la fodera, vi era un reticolato di cannule in gomma piene di cocaina liquida, per un peso complessivo di circa 19 chili.

Altri tre corrieri 'ovulatori', sempre venezuelani, sono stati fermati nella sala degli arrivi internazionali del Leonardo da Vinci. Uno di loro, un 30enne, aveva ingerito oltre tre chili di cocaina liquida contenuta in alcuni ovuli: gli agenti, insospettiti, l'hanno portato in ospedale ad Ostia per un controllo. Nell'addome aveva 60 involucri artigianali, la cui rottura avrebbe provocato l'immediato decesso per overdose dell'uomo. Gli altri due 'ovulatori' venezuelani avevano ingerito tre chilogrammi di coca liquida, racchiusi però in capsule di lattice. Dalla droga sequestrata dalla Finanza del Gruppo di Fiumicino sarebbero state ricavate circa centomila dosi che avrebbero fruttato sul mercato circa due milioni di euro. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Roma e a Civitavecchia. (fonte Ansa)

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