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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

'Ndrangheta a Roma: i Molè gestivano le sale slot sulla Prenestina e al Tuscolano

L'operazione, denominata 'Mediterraneo', ha portato al sequestro di beni mobili e immobili per un valore di quasi 25 milioni di euro. Sette gli arresti a Roma nelle zone di Centocelle, La Rustica e Castelverde

Associazione mafiosa, traffico di droga e armi e intestazione fittizia di beni. Sono queste le accuse di cui a vario titolo dovranno rispondere i 54 soggetti arrestati dai carabinieri del Ros e dai comandi provinciali di Roma e Reggio Calabria. L'operazione, denominata 'Mediterraneo', ha portato al sequestro di beni mobili e immobili per un valore di quasi 25 milioni di euro. Nel mirino delle indagini, coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, vi è la potente cosca della 'ndrangheta Molè che opera sul territorio nazionale e internazionale. Gli affari della cosca erano legati in particolare alla distribuzione delle slot machine, con interessi in Calabria, Lazio e Umbria.

A ROMA - L'indagine del Ros ha accertato l'operatività della cosca Molè a Roma. In particolare, secondo quanto accertato, gli arrestati erano in grado di gestire, tramite prestanome, alcune attività commerciali e le sale giochi nei quartieri lungo la Prenestina (Centocelle, Tor Tre Teste, La Rustica, Castelverde) e nella zona del Tuscolano. Dagli accertamenti è emerso anche che la cosca Molè si assicurava inoltre regolari proventi, imponendo le macchinette da gioco in numerosi esercizi pubblici delle province di Roma e Latina.

SPARTIZIONE TERRITORIALE - L'indagine 'Mediterraneo', secondo quanto accertato e riferito dal procuratore Cafiero De Raho, ha confermato una volta di più che a Roma c'è una vera e propria spartizione territoriale degli affari criminali. L'elevata caratura criminale dei Molè ha permesso di risolvere a favore della cosca calabrese numerosi contrasti. Spiega De Raho: "Altro aspetto importante  è la gestione delle slot machine e la distribuzione delle stesse sul territorio romano. A dimostrazione che la cosca Molè è in grado di gestire un settore nevralgico", a Roma e nell'hinterland romano. "Anche ad Ostia hanno operato per la distribuzione, ma hanno trovato difficoltà".

ARRESTI A ROMA - Sono sette gli arresti effettuati nella zona est di Roma. Blitz nelle zone di Centocelle, La Rustica e Castelverde dove risiedono alcuni degli arrestati. Ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite anche in provincia tra Guidonia, Civitavecchia e i Castelli.

OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA E LA LEGALITA' - “Esprimo le mie congratulazioni al Ros dei Carabinieri e alla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria per l’importante inchiesta che ha inferto un colpo durissimo al clan Mole’ con le sue ramificazioni  nel Lazio, in particolare a Roma e Civitavecchia”, dichiara in una nota il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi. "L’interesse di questa consorteria criminale per la gestione delle slot machine, video poker e video lottery – spiega Cioffredi - conferma la necessità da parte del legislatore nazionale di rivedere e regolamentare in maniera più rigida il settore del gioco d’azzardo legalizzato".  "Una piaga sociale – conclude Cioffredi - che colpisce soprattutto le fasce più deboli, con una spesa nel Lazio di circa 7 miliardi che grava interamente sulla fragilità delle famiglie già colpite dalla crisi economica. In questo senso è di grande importanza l’azione del Presidente Zingaretti e dell’assessore alle Politiche Sociali Visini di finanziare l’apertura di 51 sportelli no slot in tutta la Regione.

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