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Cronaca

Roma Capitale, approvato il terzo decreto: poteri speciali al sindaco

La firma è stata messa il 18 aprile. Oltre al primo cittadino, trasferimenti diretti per il trasporto pubblico locale e semplificazione per ottenere i fondi. Zingaretti annuncia il ritiro del ricorso

Approvato il terzo decreto per Roma Capitale. Poteri 'speciali' quindi per la città: finanziamenti statali diretti da destinare al trasporto pubblico locale, poteri speciali al Sindaco per fronteggiare situazioni di emergenza dovute al traffico, alla mobilità e all'inquinamento e semplificazione delle procedure per il finanziamento di interventi destinati alla città. Il decreto conclude un percorso iniziato nel 2010. Dopo l'approvazione il presidente della Regione Lazio ha annunciato che ritirerà il ricorso proposto alla Corte Costituzionale avanzato dal predecessore Renata Polverini.

''Su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con i Ministri competenti, il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva, in presenza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno e del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, un provvedimento sull'ordinamento di Roma, Capitale della Repubblica'' si legge nella nota diffusa al termine del Consiglio dei ministri.

Per quanto riguarda i trasferimenti di finanziamenti per il trasporto pubblico locale, la nota specifica che “l'assegnazione dei fondi viene effettuata nel più ampio rispetto delle prerogative della Regione Lazio e preservando i fondi per il trasporto destinati alle altre Regioni italiane”.

Positivo anche il commento del sindaco Gianni Alemanno. “Anche questo decreto, nato come correttivo, ha aggiunto delle cose importanti: innanzitutto sull'aspetto del trasporto pubblico locale. Rimane chiaro che i fondi vanno direttamente a Roma Capitale anche se con un coordinamento con la Regione Lazio” ha affermato Alemanno. “Inoltre, si mantengono i poteri sulla emergenza traffico e mobilità quindi è significativo che non scompaia questa prerogativa per il sindaco di Roma. L'altro aspetto importante: vengono semplificate le operazioni per l'utilizzo dei fondi di Roma Capitale''.

Infine Alemanno ha spiegato: “Dall'insieme di questi tre decreti legislativi viene fuori una Capitale più forte, più in grado di incidere sui poteri dello Stato. Adesso deve essere fatta la legge regionale, quindi sollecito ancora una volta il presidente Zingaretti a mettere subito dopo il bilancio all'odg l'approvazione della legge regionale su Roma Capitale''.

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