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Cronaca Casal Monastero / Via dei Radar

Riapre via dei Radar, la Tiburtina Valley torna a respirare

Dopo il nuovo sottopasso aperte il 9 settembre oggi tocca a via dei Radar. La strada consentirà di aggirare il tratto della consolare situato tra via Sambuci e le uscite del Grande Raccordo Anulare

Finalmente ci siamo. Via dei Radar, il taglio del nastro più atteso dai residenti della Tiburtina, torna percorribile. La nuova strada, lunga 860 metri e larga 13, collega le rotatorie di via Sambuci e via Sant'Alessandro, bypassando il traffico di via Tiburtina e offrendo un'alternativa di viabilità ai cittadini del quadrante e ai lavoratori delle imprese della Tiburtina Valley, che più volte ne hanno sollecitato la riapertura. L'arteria era stata aperta nel 2012, ma chiusa un anno dopo per problemi con il livellamento dei tombini. Si tratta di un mezzo di fondamentale importanza per alleviare il traffico nei chilometri tra via di Tor Cervara e il Car.

La nuova strada consentirà di aggirare il tratto della consolare situato tra via Sambuci e le uscite del Grande raccordo anulare: una reale valvola di sfogo per la circolazione dell'intero quadrante, che arriva dopo l'inaugurazione del sottopasso il 9 settembre. A inaugurare la nuova infrastruttura, aperta al traffico da oggi e realizzata nell'ambito dei lavori per il raddoppio della Tiburtina, è stato stamattina il sindaco di Roma, Ignazio Marino, alla presenza dell'assessore capitolino ai Lavori pubblici, Paolo Masini, del presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia, e dell'ex minisindaco della zona e ora capogruppo di Centro democratico in Assemblea capitolina, Massimo Caprari.

"Grazie davvero agli sforzi delle imprese e degli operai- ha commentato Marino- un anno fa avevamo un disavanzo di un miliardo e a settembre 2013 non avevamo neanche un euro per gli investimenti. Abbiamo fatto ogni sforzo con massimo rigore per riportare la città a una serietà amministrativa e questi si è visto non con gli annunci, ma con i nostri atti: abbiamo approvato il bilancio di previsione in Giunta ad aprile e ci siamo impegnati con il Governo a un piano di rientro che elimini tutti gli sprechi, oltre ad aver lavorato tutto agosto, compresa la settimana di Ferragosto, concludendo accordi per la nostra città che porteranno oltre 4 miliardi di investimenti, dall'aeroporto alla metro C fino allo stadio della Roma. Rispetto a un anno fa- ha concluso il sindaco- la situazione è molto diversa e migliore, anche se dobbiamo fare ancora molto. Questo quadrante verrà coinvolto sempre più da miglioramenti, così come sta già accadendo".

Questo lavoro, ha spiegato Masini, "è stato fatto grazie alla collaborazione tra tante realtà, Acea, le imprese, la Sovrintendenza. Il 9 settembre abbiamo inaugurato il nuovo sottopasso su via Tiburtina, e stiamo procedendo a pezzi di puzzle. Il prossimo appuntamento sarà con il tratto T3, la scorsa settimana con la Sovrintendenza abbiamo sbloccato la vicenda di fosso di Pratolungo e ora si potrà partire. Ci auguriamo anche a livello di finanziamenti che la Regione potrà assisterci, e speriamo che entro fine anno questa parte venga risolta. Intanto- ha sottolineato l'assessore- l'opera che inauguriamo oggi sarà importante per i cittadini e i dipendenti delle imprese della zona, che ora potranno passare meno ore in una scatola di latta e più in famiglia".

Oggi, ha aggiunto Sciascia, "poniamo un altro tassello importante nella viabilità del IV municipio, una boccata d'ossigeno in attesa che i lavori in essere a Tiburtina vengano completati. Questa infrastruttura non risponde solo alle esigenze dei cittadini, costretti a passare ore in macchina per raggiungere la metro più vicina, Rebibbia, ma anche di tanti lavoratori del grande insediamento industriale e tecnologico che sorge in questa zona". Insomma, ha concluso il minisindaco, "un'opera molto importante in attesa del prolungamento della metro B fino a Casal Monastero, su cui c'e' un grande lavoro dell'amministrazione affinche' non venga persa e venga realizzata per permettere spostamenti molto più rapidi ai cittadini della zona e non solo".

L'OPERA - L'infrastruttura di via dei Radar è stata realizzata dall'impresa Tecnis nell'ambito dei lavori per l'allargamento della Tiburtina, a poca distanza dal sottopasso di Settecamini, riaperto lo scorso 9 settembre. La pavimentazione stradale, di tipo flessibile, ha uno spessore complessivo di 44 centimetri ed è composta, per la parte superiore, da uno strato di usura drenante fonoassorbente in conglomerato bituminoso, in grado di ridurre la rumorosità del traffico e garantire maggiore aderenza in caso di pioggia. 

La raccolta delle acque piovane che interessano la nuova sede stradale viene realizzata con caditoie in serie poste in prossimità dei cigli dei due marciapiedi che delimitano la carreggiata poste ad una distanza reciproca generalmente pari a 12,5 metri. L'illuminazione della sede stradale è garantita dell'impianto progettato e realizzato da Acea Ip posto su un lato della strada.

Nel 2011 l'area stradale, ancora in fase di cantiere, era stata provvisoriamente consegnata a un'azienda dell'area per utilizzi di viabilità privata, allo scopo di alleggerire il traffico in entrata e in uscita. L'area è stata successivamente chiusa per motivi di sicurezza. Negli scorsi mesi sono state affrontate le problematiche idrogeologiche relative all'allaccio con il vicino fosso di Pratolungo, e l'attività dell'assessorato allo Sviluppo delle periferie, Infrastrutture e Manutenzione urbana e del dipartimento Simu in collaborazione con le altre istituzioni competenti e con l'impresa ha consentito di accelerare l'iter per l'apertura della strada. 

È stato ripristinato l'impianto di illuminazione, gravemente danneggiato da un furto di rame. È stata infine completata la posa definitiva della pavimentazione. L'opera è situata nel tratto T3 (Gra- via di Salone) dell'allargamento della Tiburtina, tratto completamente cantierizzato. I restanti tratti sono: tratto T1 (Ponte Mammolo-Casale di San Basilio), tratto T2 (Casale di San Basilio-Gra) e tratto T4 (via di Salone-via Marco Simone), sezione quest'ultima che comprende il sottopasso di Settecamini.

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