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Cronaca

Poliziotto pestato a Marino: in carcere tutti gli aggressori

Sono tutti e quattro in carcere gli uomini che la notte di Capodanno hanno massacrato di botte l'ispettore Antonio De Vicentis tuttora in ospedale in coma farmacologico

Si è consegnato alla Polizia nel tardo pomeriggio di ieri, anche il quarto uomo che aveva partecipato lo scorso 1 gennaio al pestaggio del poliziotto Antonio De Vicentis davanti ad un ristorante di Marino. L'uomo, 38 anni, sarà ora portato in carcere.

I quattro fermati sono A. D.A. e A. A., di 38 anni, R. M., molisano di 28, e G. S., di 47 anni.  Il primo aggressore è stato arrestato nella mattina di ieri, gli altri due si sono costituiti durante la giornata e, infine, nel tardo pomeriggio è arrivato anche l'ultimo fermo che ha posto fine alle ricerche dei quattro che hanno pestato De Vicentiis.

L'ispettore, reo di aver tentato di fermare la rissa che li vedeva coinvolti durante la notte di Capodanno, è ancora in coma farmacologico all'ospedale San Camillo. La Questura fa sapere di aver disposto la sospensione della licenza per la durata di 60 giorni con la conseguente chiusura del locale teatro della rissa. E’ questo il provvedimento adottato dal Questore di Roma Fulvio della Rocca nei confronti del titolare del ristorante che lo scorso 1 gennaio è stato teatro del violento pestaggio di un Ispettore di Polizia.

L’adozione del provvedimento di sospensione della licenza e chiusura del locale è in linea con quanto disposto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e previsto per gli “esercizi nei quali siano avvenuti tumulti o gravi disordini” e che “costituiscano pericolo per l’ordine pubblico” e “la sicurezza dei cittadini”.

Proseguono comunque le indagini degli investigatori per fare luce anche su eventuali responsabilità di altre persone, tra cui anche alcuni dipendenti del locale. Comportamenti che potrebbero aver ritardato l’intervento dei soccorsi e che poi, con dichiarazioni contrastanti ed imprecise, avrebbero permesso la fuga e ostacolato l’immediata identificazione degli aggressori.

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