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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Talenti / Via Nomentana

Affitti in nero agli studenti universitari: "Denunciate i proprietari"

Presentato "Studia e Vivi Roma" il progetto antievasione messo a punto dalla Guardia di Finanza con le università romane, Regione, Comune, Adisu e Ama

"Smascherare i furbetti che sfruttano gli studenti". Questa la parola d'ordine del patto antievasione contro gli affitti in nero della Capitale presentato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza. La conferenza stampa di illustrazione del progetto "Studia e Vivi Roma" si è tenuta questa mattina al Comando delle Fiamme Gialle di via Nomentana a Montesacro. Oltre al generale Ivano Maccani, erano presenti il sindaco di Roma Ignazio Marino, il prorettore vicario de La Sapienza Francesco Avallone, il rettore dell'università Tor Vergata Renato Lauro, quello dell'Università Roma Tre Mario Panizza ed il Commissario Straordinario di Laziodisu Carmelo Ursino, assente giustificato l'assessore alla Casa Daniele Ozzimo.

Affitti in Nero universitari: Progetto Studia e Vivi Roma

SINDACO MARINO - Diversi gli interventi a partire dal sindaco di Roma Ignazio Marino, arrivato alla sede del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle in bicicletta. Il Primo Cittadino lodando il progetto delle Fiamme Gialle ha commentato: "Roma deve essere una città accogliente che vive nella legalità. Questo progetto va su questa linea e trova il favore e la collaborazione del Comune e di tutta l'amministrazione. Stiamo lavorando nel Bilancio di Previsione per dei fondi destinati a debellare il fenomeno degli affitti in nero, che nella nostra città è una grosso problema".

RETTORI UNIVERSITARI - A seguire l'intervento del Rettore dell'Università Roma Tre Mario Panizza: "A queste condizioni Roma è troppo cara per poterci vivere. E' necessario calmierare le spese di affitto e questo progetto è la strada giusta da seguire". Quindi l'intervento del Rettore di Tor Vergata Renato Lauro: "In questa città esistono troppi speculatori che fanno la loro fortuna sulla pelle degli studenti. Si pagano affitti esosi per delle topaie, è necessario invertire questa rotta". Il prorettore vicario dell'Università La Sapienza ha invece snocciolato alcuni numeri: "Sono 140mila gli studenti fuori sede che quest'anno alloggeranno a Roma - le parole di Francesco Avallone -. Esistono problemi di affitti in nero molto gravi, come nel caso del quartiere di San Lorenzo dove vengono affittate stanze ed appartamenti a studenti a prezzi onerosissimi. Non si tratta solo di un'operazione di legalità, ma anche e soprattutto di un'operazione culturale".

PATTO ANTIEVASIONE - Dunque un problema serio, come dimostrano i nimeri che scaturiscono dall’offensiva della Guardia di Finanza contro gli affitti in nero. Una lotta all’evasione che passa anche dal contrasto a questo tipo di illegalità fiscale, a maggior ragione in una città universitaria per antonomasia come Roma. Da qui il lavoro il progetto "Studia e Vivi Roma", condotto in prima linea dalle Fiamme Gialle con la collaborazione di Regione, Università e Comune.  

CONSIGLI - Un Progetto antievasione a tutela degli studenti che mira a raggiungere due effetti: da un lato smascherare i cittadini fiscalmente disonesti che evitano scrupolosamente di pagare le imposte sfruttando gli studenti; dall’altro attraverso una massiccia campagna di conoscenza sui rischi legati al mercato nero degli affitti, fornire agli studenti “tanti buoni consigli” per cogliere al volo agevolazioni, benefici, opportunità spesso poco conosciute. La strategia è chiara: più peso all’intelligence e alle sinergie, meno controlli di massa.

OBIETTIVO COMUNE - La condivisione e l’incrocio con Regione, Comune, Università, Laziodisu, AA.SS.LL. e AMA di decine di banche dati hanno consentito di selezionare centinaia di situazioni caratterizzate da indici di “pericolosità”. In particolare sono stati analizzati i dettagli riferiti alle registrazioni dei contratti d’affitto: dall’allaccio delle utenze (luce, gas, acqua) all’Imu, dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani alla residenza, dagli assistiti fuori sede che richiedono il medico di base a Roma agli accessi presso le biblioteche universitarie e molti altri dati ed elementi che sono, comunque, memorizzati telematicamente.

RITRATTO DESOLANTE - Il ritratto che emerge dagli accertamenti è desolante e fa degli studenti l’obiettivo preferito di un mercato ingordo, caotico e senza regole. Gli 847 controlli sinora svolti, hanno già consentito di accertare un’evasione di oltre 11 milioni di euro: soltanto il 35% degli studenti aveva stipulato un regolare contratto di affitto. Gli altri, al 20% non avevano alcun atto che certificasse la locazione, al 35% affermavano di essere stati ospitati da terzi ed al 10% erano, invece, proprietari di casa.Le richieste di affitto vanno da 350 € ai 550 € al mese a posto letto, talvolta in camere doppie/triple ed in pochi metri quadri.

AFFITTI IN NERO A TOR VERGATA - In questo sottobosco di “illegalità immobiliare” - in cui, spesso, si annidano anche sacche di degrado - non mancano storie ai limiti dell’immaginazione: tra i casi singolari quello di un ottantenne con un patrimonio immobiliare di 41 appartamenti, del valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, dislocati nella zona universitaria di Tor Vergata e ad Ardea.

AFFITTI IN NERO AD OSTIA - E ancora: il caso di un romano, proprietario di 10 appartamenti e 7 posti auto tutti, nello stesso complesso immobiliare di Ostia, che aveva pensato bene di agevolare i suoi inquilini allestendo un ufficio “riscossione” nelle vicinanze delle sue proprietà. L’evasore annotava scrupolosamente le entrate dei suoi affitti in un registro manoscritto, grazie al quale le Fiamme Gialle hanno potuto ricostruire in quasi 400 mila euro i compensi non dichiarati.

REPRESSIONE E PREVENZIONE - Non solo repressione, ma anche prevenzione tra le attività messe in campo nell’ambito di questo patto antievasione. In concomitanza con l‘inizio dell’anno accademico è stata avviata una massiccia campagna di informazione e prevenzione rivolta alle oltre 50.000 matricole degli Atenei di Roma che iniziano ora il loro percorso di studi.

DENUNCIARE GLI EVASORI - È, infatti, in corso di distribuzione un vademecum, dal titolo “Studia e Vivi Roma” - disponibile anche su internet - volto a fornire preziose indicazioni su come trovare casa senza “sorprese”, evitando gli affitti in nero; conoscere dove si trovano - e come accedere - agli alloggi che LAZIODISU mette a disposizione degli studenti; utilizzare agevolazioni ed opportunità spesso poco conosciute, come benefici fiscali, contratti concertati, fondo di locazione, eccetera ed, infine, grazie ad informazioni pratiche e recapiti utili, ad orientarsi e districarsi nella giungla degli affitti chiedendo aiuto alle Istituzioni.

CONTATTI UTILI - I cittadini avranno ora la possibilità di segnalare situazioni d’interesse direttamente alla Guardia di Finanza che, per l’occasione, ha creato una casella di posta elettronica a loro dedicata: helpaffitti.roma@gdf.it.

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