Sciopero, caos tra Anagnina e Cinecittà: i passeggeri occupano il treno
Metro A chiusa per lo sciopero dalle 8.30. Alle 8.15 i passeggeri entrati speravano di riuscire a prendere il treno che però non è partito. Quindi la richiesta di uscire, alla quale ha fatto seguito l'occupazione del convoglio
Sciopero con momenti di caos al capolinea della metro A ad Anagnina. Alle 8.30 è scattata la fine della fascia di garanzia. Al capolinea sud della linea arancione è andata in scena una vera e propria rivolta dei passeggeri. Gli ultimi ingressi tra le 8.15 e le 8.20, con la certezza di riuscire a prendere le ultime 4 metro previste in partenza. Una speranza vana però. Nel lasso di tempo nessun treno è partito.
Alle 8.35 la beffa. Nonostante i biglietti pagati, nonostante la fascia di garanzia rispettata, la richiesta degli addetti di abbandonare la stazione, costretta a chiudere per mancanza di addetti. Tra i passeggeri automatico è partito il moto di rivolta, con l'occupazione del convoglio in quel momento presente in stazione. Seduti, nessuno con l'intenzione di mollare, hanno costretto il macchinista a muovere verso Cinecittà. Da qui molti sono scesi per prendere il taxi. Molti altri invece sono rimasti a bordo, con i treni al buio. Buio calato anche in stazione.
Mentre scriviamo, 9.20, l'occupazione è ancora in corso. Alle ore 10 i treni destinati al deposito sono bloccati in coda al treno. Il macchinista ha richiesto di portare i passeggeri a Termini, ma non sarebbe stato autorizzato. Alle 10.36 i vigilantes presenti a Cinecittà hanno chiamato la polizia per chiedere di sgomberare banchina e treno.
LA RICOSTRUZIONE - A raccontare quanto accaduto una passeggera. "Giunti a Cinecittà, il macchinista ha detto di essere in sciopero. Ha fermato il treno ed a quel punto, per paura del linciaggio di noi viaggiatori, si è dato alla fuga lungo i binari. Da Anagnina è giunto un altro treno, il cui macchinista, non in sciopero ma a fine turno, si è offerto di portare il treno fermo davanti a lui quantomeno a Termini. L'autorizzazione è stata negata. Da lì il caos, con le proteste in banchina e i vigilantes a cercare di calmare gli animi. Alle 10.30 la richiesta di intervento della polizia, giunta sul posto alle 11".
IL GARANTE - L'Autorità di garanzia per gli scioperi e' in contatto, da questa mattina, con la Prefettura di Roma e l'Azienda Atac SpA per ottenere con urgenza ogni utile informazione circa eventuali disservizi, conseguenti allo sciopero del trasporto pubblico locale in corso, denunciati da diversi utenti e dagli organi di informazione. "Qualora venissero rilevate violazioni di legge, l'Autorità non esiterà ad aprire un procedimento, per valutare l'adozione delle relative sanzioni".
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