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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il "rimorchio sul vagone": cominciano in metro le storie d'amore romane

Secondo un sondaggio condotto da una sessuologa due romani su dieci hanno iniziato una storia d'amore in metro. Seguono i treni (19%) e i negozi (16%)

Dove innamorarsi a Roma? A Ponte Milvio? Nei locali notturni? In una cornice romantica del centro storico? No: in metro. E' quanto emerge da una ricerca - di cui parla un articolo di Iris Press - condotta dalla sessuologa Serenella Salomoni, presidente dell’associazione Donne e Qualità della Vita - su 900 cittadini della capitale. La metropolitana romana è, per il 21% degli intervistati, il luogo in cui comincia una storia d'amore: forse frutto delle abitudini - stessi orari, stesse tratte, stesso vagone. Basta un gioco di sguardi - o forse anche per i treni affollati, dove a due persone basta poco per conoscersi. Quasi un terzo dei cittadini romani passa infatti in media 45 minuti al giorno sui mezzi pubblici: dunque questi numeri sono sorprendenti ma non troppo. E sono cifre che battono luoghi come i treni (19%), i negozi (16%), i parchi (14%), eventi culturali (11%) e passeggiate e bici (10%).

PRENDERE L'INIZIATIVA - Nell'articolo di Iris Press, la sessuologa Salomoni è stata intervistata sull'argomento, confermando che un romano su dieci ha cominciato così una storia d'amore. tendenza diffusa in tutte le città del mondo.  La studiosa ha affermato che "dopo un primo flirt fatto di sguardi e qualche timido sorriso, nella maggior parte dei casi, il 52%, l’iniziativa viene presa sfruttando banali convenevoli, come un commento su un libro o su un articolo di giornale che si sta leggendo o la richiesta di informazioni sugli orari". Cedere il posto, ad esempio, è uno degli strumenti di "aggancio" usato nel 34% dei casi: altri esempi sono la richiesta della direzione giusta o gli apprezzamenti al cane della persona d'interesse. Un decimo degli intervistati, addirittura, ha semplicemente avuto il coraggio - si legge sempre nell'articolo - di avvicinarsi alla persona ed affermare il proprio interessamento.

L'ABITUDINE E IL PASSO SUCCESSIVO - A fare la differenza, è l'abitudine: il ripetersi di alcune situazioni permette a tre cittadinI su cinque di approcciarsi a persone volutamente cercate. Per questo, spesso, gli interessati sono, il giorno seguente, puntuali e presenti all'ora del giorno prima: proprio per la speranza di rivedere quella persona. E poi, c'è il passo successivo: nell'articolo di Iris Press, Salomoni spiega che "se tutti gli sforzi sono premiati, non resta che fare il passo successivo, che nel 37% dei casi si traduce nell’invitare la persona a prendere un caffè o, se l’incontro avviene nel tragitto di ritorno dal lavoro, un aperitivo. Il 28% degli intervistati dichiara di chiedere il numero di telefono già al secondo incontro, così da poter proporre un primo vero appuntamento, mentre al 24% del campione è capitato di scendere alla stessa fermata anche se non era la propria".

NOZZE? MEGLIO LA METRO DI FACEBOOK
- Ma quanti, magari, sono poi arrivati alle nozze? Per Salomoni, il 33% delle persone: una cifra superiore, ad esempio, al 28% degli sposi tramite Facebook. Dunque, la prossima volta che ci sarà un ritardo o uno sciopero, non disperate così tanto: magari è semplicemente il modo che Cupido ha di farvi conoscere l'anima gemella.

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