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Cronaca

Gli amici di Burtone: “Comandano i romeni. Alemanno è il sindaco di Bucarest”

Il legale di Maricica intanto: " Se il ragazzo fosse stato romeno e la ragazza italiana cosa sarebbe successo?"

Dopo l'arresto di Alessio Burtone, resta alta la tensione tra gli amici del giovane. Agli insulti di ieri nei confronti dei carabinieri, hanno fatto seguito le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti. Dichiarazioni polemiche nei confronti soprattutto dei romeni. Un clima all'interno del quale si inseriscono le dichiarazioni del legale della donna morta venerdì che lancia una provocazione: " Se il ragazzo fosse stato romeno e la ragazza italiana oggi ci sarebbe stato questo sparuto gruppo di persone che si sono schierate dalla parte dell'indagato? Credo che la risposta sia chiara"

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GLI AMICI DI BURTONE - Gli amici di Burtone hanno "vegliato" il portone del ragazzo dalla mattina, dandosi il cambio. Ieri, alle 18, quando il giovane è stato portato, gli applausi per lui e gli insulti per i carabinieri. "Preferivo che firmasse ogni giorno ma restasse in casa invece che in carcere - ha detto preoccupato un amico - non ce la farà a stare lì. Ho paura per quello che può succedergli in carcere con tutti i romeni che ci saranno la dentro".

Gli amici se la prendono proprio contro i romeni: "La donna che pulisce le scale nel condominio di Alessio è romena. Stamattina (ieri ndr) ha tolto lo striscione che diceva "Alessio libero" che avevamo messo al portone - ha raccontato un altro amico, Ad Anagnina se la comandano i romeni. Sono tanti e prepotenti, altro che Alessio. Oggi un nostro amico è stato avvicinato nella metro da un gruppetto di loro che gli hanno chiesto se era anche lui romeno. Questo gli ha risposto di no e loro gli hanno intimato di andarsene". E un altro ancora: Oggi Roma non ha più un sindaco. Alemanno difende i romeni in qualsiasi occasione. Alemanno è il sindaco di BucarestAlemanno è il sindaco di Bucarest".

L'AVVOCATO DI MARICICA - "E' stato fatto un processo mediatico inizialmente sulla provocazione di Maricica, ma noi siamo sereni, le carte processuali parlano chiaro". Così Alessandro Di Giovanni, avvocato della famiglia di Maricica Hahaianu, commenta gli insulti rivolti ai carabinieri che oggi hanno condotto in carcere Alessio Burtone dagli amici del ragazzo romano che con un pugno ha provocato la morte della donna romena. "Una provocazione la faccio io - aggiunge - Se il ragazzo fosse stato romeno e la ragazza italiana oggi ci sarebbe stato questo sparuto gruppo di persone che si sono schierate dalla parte dell'indagato? Credo che la risposta sia chiara".

Il video dell'aggressione alla metro di Anagnina

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