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Cronaca

Caos ambulanze rientrato: "Niente a che fare con i tagli dei posti letto"

Il blocco dei mezzi ospedalieri è durato tutta la giornata. Dalla Regione Lazio: "Le ambulanze hanno ripreso il servizio, è un problema che va avanti da anni e non è correlato al taglio dei posti letto

Emergenza terminata, le ambulanze della regione hanno ripreso il servizio dopo un blocco durato tutto il giorno. Lo ha comunicato la presidente dimissionaria Polverini a seguito dell'incontro presso la sede della Giunta con il direttore generale dell’Ares 118, Antonio De Santis, e il direttore della centrale operativa 118 di Roma, Livio De Angelis.

"La lettera dei vertici dell’Ares 118 è stata inviata, come già accaduto in occasioni similari negli anni passati, almeno fin dal 2009, al Sindaco, al Prefetto, al Questore e alle direzioni generali e sanitarie delle strutture ospedaliere di Roma". Così si legge nel comunicato stampa diffuso dalla Pisana. "Con questa comunicazione i vertici dell’Ares hanno ottemperato a un obbligo di legge per garantire l’immediata soluzione del problema, che si è verificato nella giornata odierna, e occorre rilevare come, dopo due ore dalla segnalazione, la problematica appare del tutto risolta. Di questo la presidente Polverini ha già informato il Sindaco di Roma Capitale e il Prefetto di Roma". E ancora.

"Il blocco delle ambulanze è un problema che si trascina da anni, di cui soffrono tutte le regioni, e che, come i vertici dell’Ares hanno specificato alla presidente Polverini, è assolutamente precedente al piano di rientro sanitario e non correlato al taglio dei posti letto. E’ stato inoltre deciso di istituire, già da domani, presso gli uffici dell’Assessorato regionale alla Salute, un tavolo di lavoro permanente, tra Ares 118 e le aziende ospedaliere, al fine di monitorare il fenomeno e lavorare ad una definitiva soluzione del problema. Si auspica che questioni di tale portata rimangano fuori dalla campagna elettorale".

L'allarme rientra dunque, almeno per il momento. La giornata comunque è stata infernale. I cittadini hanno trovato a fatica un mezzo che li portasse in ospedale. All'incirca una ventina le ambulanze che sono rimasta ferme garantendo solo il servizio per interventi urgentissimi come i codici rossi. Disponibilità di ambulanze ridotta quasi a zero insomma. Ma, a quanto riferito dalla Regione, non sarebbe una questione nuova nè tanto meno legata ai problemi attuali della sanità. E  non sarebbe la prima volta che accade.

EPISODI PASSATI - Nel 2011 gli accessi ai Dea del Lazio erano stati poco più di due milioni e l'82,5% era avvenuto con mezzi privati, il restante in ambulanza. In un rapporto dell'Asp di due anni fa si sottolineava già il sovraffollamento dei Dea "con il conseguente blocco delle ambulanze". Esattamente ciò che è successo oggi in particolare nella zona che lo studio già riteneva critica ovvero la zona di Roma est. "Sarebbe pertanto opportuno il miglioramento della gestione degli arrivi in ambulanza nell'ambito della rete dell'emergenza", si osservava nello studio dell'Asp.

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