Alluvione, danni per 243 milioni di euro: Ostia e Prima Porta le aree più colpite
La stima è stata elaborata dal Campidoglio dopo una ricognizione sul territorio consultando i municipi. I più colpiti sono risultati il X (Ostia-Casalpalocco) e il XV (Cassia-Prima Porta)
Danni per 243 milioni di euro. Finalmente abbiamo cifre reali, fotografia del caos lasciato dall'alluvione che ha colpito la Capitale lo scorso weekend. La stima è stata elaborata dal Campidoglio dopo una ricognizione sul territorio consultando i municipi. I municipi più colpiti, il X (Ostia-Casalpalocco) e il XV (Cassia-Prima Porta).
I danni per l'inondazione all'Infernetto, Ostia e Casalpalocco richiedono 5 milioni di euro; 2,5 serviranno a ripristinare la corretta funzionalità della viabilità a Piana del Sole, per via Boccea servirà un milione e 50 mila euro. Per il momento ne sono stati stanziati 10 di milioni.
"Il Comune sta facendo la sua parte, lunedì scorso ho convocato una giunta d'emergenza dopo i sopralluoghi fatti nei luoghi più colpiti dall'alluvione, e abbiamo stanziato 10 milioni immediatamente spendibili per aiuti alle famiglie che hanno perso tutto. L'assessore al Bilancio e i tecnici del gabinetto stanno scrivendo una norma (che porteremo domani in giunta) affinché ci sia un accesso rapide a queste risorse, senza lacci e lacciuoli burocratici" ha comunicato a Radio Radio il sindaco Ignazio Marino, nel frattempo sembra aver risolto, almeno per il momento, gli attriti dei giorni scorsi con l'assessore al bilancio, Daniela Morgante.
L'ennesimo screzio tra i due si è consumato proprio sull'emergenza maltempo. Lui che spinge per velocizzare lo stanziamento dei 10 milioni, lei che sostiene la necessità di un intervento più ampio e strutturale tramite fondi europei.
Un botta e risposta dai toni stizziti avvenuto lunedì in giunta straordinaria e terminato con la Morgante che lascia l'aula, a suo dire perché aveva "altri impegni per Roma". Ora è tregua, vedremo fino a quanto. La priorità, ora, sono le zone devastate dalla piena.
La speranza è che arrivino fondi anche dal governo centrale. "Domani - fa sapere sempre il primo cittadino - il Consiglio dei Ministri dovrà deliberare se dichiarare lo stato di calamità per Roma. Se lo farà, stanzierà anche dei fondi per i lavori strutturali per la città".