Paura su un volo in partenza dall’aeroporto di Fiumicino. A creare il panico le parole di una delle 80 persone a bordo del volo della Niki diretto a Vienna, un passeggero che ha gridato “c’è una bomba a bordo” gelando i presenti. Il comandante ha quindi allertato la torre di controllo portando il velivolo partito alle 19:40 in una zona di sicurezza dello scalo del Comune aeroportuale.

MISURE ANTITERRORISMO - Fermato l’aereo sono immediatamente scattate le misure antiterrorismo con gli agenti della Polaria che hanno circondato il velivolo diretto nella capitale austriaca. Le forze di sicurezza hanno quindi convinto l’attentatore a far scendere equipaggio e passeggeri presenti a bordo.  

CITTADINO SLOVENO - Uscite dal velivolo in sicurezza le 85 persone presenti tra passeggeri ed equipaggio, la polizia di frontiera ha fermato l’uomo che ha lanciato l’allarme, identificato in un cittadino sloveno di 40 anni, sul quale sono in corso accertamenti.

CONTROLLO DELLA STIVA - Sul posto oltre agli agenti di polizia anche i vigili del fuoco, gli artificieri ed il personale dell’aeroporto. L’allarme sicurezza all'aeroporto di Fiumicino è stato dichiarato rientrato alle 23.10 dopo un accurato controllo dei bagagli presenti nella stiva e dentro l'aereo che ha dato esito negativo. 

VOLO CANCELLATO - Il volo diretto a Vienna è stato comunque cancellato: i passeggeri ripartiranno nella mattinata di giovedì 15 gennaio. 

AEREI A CIAMPINO - A causa della procedura di emergenza ci sono stati dei forti rallentamenti al traffico aereo, sia in partenza che in arrivo. Tre voli, previsti in arrivo a Fiumicino, sono stati fatti atterrare allo scalo di Ciampino. L'Operativo dei voli è poi tornato progressivamente alla normalità.