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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Caffarella: Alexandru Loyos Isztoika è stato scarcerato

Il “biondino” era stato scarcerato dall'accusa di stupro, ma si trovava in carcere per calunnia e autocalunnia alla polizia romena. Oggi il riesame ha annulato l'ordinanza

Dopo Karol Racz anche Alexandru Isztoika Loyos è tornato in libertà. Il Tribunale del Riesame di Roma ha infatti annullato l'ordinanza di cusodia cautelare in carcere per l'accusa di calunnia e auto calunnia. Loyos potrà lasciare il carcere.

Loyos, noto alle cronache come “il biondino”, pur essendo stato scagionato dalla accusa di violenza sessuale per lo stupro del 14 febbraio della Caffarella a Roma, era rimasto in carcere perché destinatario di una nuova ordinanza di custodia cautelare per calunnia nei confronti della polizia romena. L'accusa del romeno era di essere stato picchiato per estorcergli una confessione e nei confronti di Karol Racz come correo per lo stupro di San Valentino.

Il gip Guglielmo Muntoni aveva convalidato l'ordinanza e il difensore del “biondino” aveva fatto ricorso al Riesame. I giudici del Tribunale della libertà dopo l'udienza del 24 marzo scorso oggi hanno depositato solo il dispositivo che impone "la scarcerazione di Alexandru Izstoika Loyos se non detenuto per altra causa".

"Sono molto soddisfatto per la decisione del Riesame”, ha dichiarato il suo legale, l'avvocato Giancarlo Di Rosa.

Loyos era entrato in carcere il 18 febbraio scorso perché accusato dello stupro della ragazza di 14 anni alla Caffarella. Appena arrestato rese una confessione piena che poi ritrattò. Il video della confessione è stato mandato in onda prima da Porta a Porta e poi finito sul web.
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