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Cronaca

Alemanno: "Tagli del governo al sociale? Dare Imu ai comuni"

E' la proposta del primo cittadino lanciata per gli Stati Generali del Sociale. "I tagli governativi per Roma Capitale, rappresentano una diminuzione di risorse disponibili sulle politiche sociali pari a oltre 40 milioni di euro solo per il 2012"

Destinare la totalità dei proventi dell'Imu ai comuni per recuperare i tagli governativi al sociale. E' lo slogan scelto da Roma Capitale per la due giorni di confronto sul tema della Famiglia e del Welfare, una proposta lanciata dal sindaco Gianni Alemanno. A causa della diminuzione drastica dei fondi da destinare al sociale "25 mila persone rischiano di rimanere senza assistenza in questa città che, tuttavia, ha le spalle larghe". E' il grido d'allarme del primo cittadino, mentre il vicesindaco Sveva Belviso snocciola i dati, nudi e crudi.

"I tagli governativi per Roma Capitale, rappresentano una diminuzione di risorse disponibili sulle politiche sociali pari a oltre 40 milioni di euro solo per il 2012. Responsabilmente abbiamo ridistribuito il bilancio per non togliere i servizi ma, se entro ottobre non arriverà una boccata d'ossigeno saremo costretti a chiudere i servizi". Il che vuol dire chiusura di centri Alzheimer, case famiglia, luoghi di accoglienza per madri con bambini o vittime della tratta. Significa stop al piano freddo, alla teleassistenza, al prontononno e ai campi estivi per disabili. E poi, la stoccata finale al ministro Elsa Fornero che domani sarà tra gli ospiti del seconda giornata di lavoro: "Ho scritto al ministro Fornero nello scorso novembre dopo aver visto nelle sue manifestazioni pubbliche, mi riferisco alle sue lacrime, una sensibilità verso le fragilità. Non ho avuto alcuna risposta. Noi non lo meritiamo".

Intanto, l'unico modo per risolvere o almeno arginare il problema sembra essere quello di ridare ai Comuni il respiro dell'autonomia del gettito Imu. Una proposta della quale domani Alemanno parlerà a Fornero. "Se nel 2013 l'Imu verrà data tutta ai Comuni - ha detto il sindaco - ci sarà la possibilità di recuperare i fondi scomparsi da quelli destinati alla spesa sociale e si potrà pensare anche a rimodularla nel quoziente familiare come la Tia". Un'idea, questa di cui ha parlato anche l'assessore alla Famiglia Gianluigi De Palo: "stiamo valutando la possibilità di rimodulare l'Imu dal 2013 in base ai criteri del 'Quoziente Roma'. Ciò sarà possibile nel momento in cui il Governo recepirà la proposta dell'Anci sulla revisione di tale imposta, prevedendone la libertà di gestione da parte degli enti locali".

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