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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Aggressioni: 5 arresti, alla base degli episodi vecchi conti in sospeso

La Polizia ha arrestato 5 cittadini, autori di 2 aggressioni verificatesi in Piazza Antonio Mancini e Via Boccea. A scatenare le violenze sono state vecchie questioni irrisolte

Sono due gli episodi di aggressione che hanno richiesto l’intervento degli agenti della Questura nel corso della giornata di ieri. L’attività di polizia si è conclusa con 5 arresti, tra cui 3 albanesi e 2 equadoregni. I primi due sono stati bloccati dopo una “battuta” condotta dai poliziotti del Commissariato Villa Glori, diretti dal dr. Giuseppe Rubino. Il tutto sarebbe nato per una vecchia questione in sospeso legata ad una rissa. Lo scorso anno uno dei due finiti in manette  partecipò ad una rissa tra connazionali, rimanendo gravemente ferito. Le successive indagini degli agenti dello stesso Commissariato Villa Glori portarono all’identificazione di tutti i responsabili.

Arrestati per rissa, il solo M.E., allora 29enne, ecuadoregno, rispose anche del reato di tentato omicidio nei confronti del connazionale V.R. di 27, ferito gravemente al torace con un coltello e ricoverato in codice rosso con prognosi riservata. Ieri sera i due si sono rincontrati di nuovo in Piazza Antonio Mancini, dando corso al “secondo episodio”. V.R,  in compagnia di un suo amico, dopo essersi scagliato contro M.E., lo ha rapinato di una collana e di un bracciale in oro. Subito dopo il fatto, e a seguito delle numerose chiamate al 113, sul posto sono giunti due equipaggi della Questura. Raccolte le prime informazioni, gli agenti si sono messi sulle tracce degli aggressori, mentre la vittima è stata soccorsa dal 118 nel vicino ospedale  “Villa S. Pietro” e ricoverato in prognosi riservata.

Condotti in ufficio, gli investigatori hanno approfondito l’accertamento ascoltando anche alcuni testimoni. Riconosciuti come i responsabili del pestaggio e della rapina i due sono stati arrestati. Condotti in carcere e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati arrestati con l’accusa di rapina e lesione aggravate. Il secondo episodio si è registrato invece sempre nella serata di ieri in via di Boccea, nella zona dell’Aurelio.
Tre cittadini stranieri di nazionalità albanese sono stati arrestati dagli agenti del Reparto Volanti della Questura per lesioni aggravate in concorso.

Intorno alle 19,30 è arrivata una chiamata al 113 per segnalare la presenza di persone che si stavano picchiando all’interno di un circolo di pesca sportiva. I poliziotti delle Volanti, giunti per primi sul posto, hanno preso contatti con il responsabile della struttura, che, agitato e dolorante, ha riferito agli agenti di essere stato picchiato da un gruppo di stranieri, i quali, prima di fuggire, avevano dato una coltellata al braccio di un suo parente intervenuto per difenderlo. Anche in questa circostanza i poliziotti si sono messi sulle tracce degli aggressori, che, una volta intercettati, hanno tentato la fuga. Dopo un inseguimento sono stati bloccati e accompagnati in Commissariato.

Ricostruita la vicenda, sembra che i tre abbiano prima infastidito la moglie di un uomo che stava pescando nel laghetto e, alla richiesta del marito di allontanarsi, lo avrebbero colpito. Il proprietario del circolo, intervenuto per allontanarli, è stato a sua volta picchiato così come il nipote, intervenuto in suo aiuto ed altre persone presenti nel circolo. A finire in ospedale, oltre al gestore dell’impianto e al suo parente,  tre persone che per evitare conseguenze peggiori si erano prodigate per tentare di fermare i tre “scalmanati” Medicati ne avranno per qualche giorno. Arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, L.A, E.H. E D.P., rispettivamente di 19, 21 e 20 anni  dovranno rispondere di lesioni aggravate in concorso. 

 

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