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Cronaca Primavalle / Via della Valle dei Fontanili

La vigilessa gli chiede di spostare il camion e lui l'aggredisce: fermato

L'alterco in zona Quartaccio dopo che il corriere aveva imboccato contromano via Valle dei Fontanili fermando il mezzo al centro della carreggiate per fare una consegna. L'agente medicata all'ospedale con 10 giorni di prognosi

Ha imboccato via Valle dei Fontanili contromano per poi parcheggiare il camion al centro della carreggiata con l'intento di effettuare una consegna. E' accaduto nel pomeriggio di ieri 3 aprile in zona Quartaccio, dopo che lo spedizioniere aveva arrestato il mezzo pesante poco distante dall'incrocio con via di Torrevecchia. Una manovra azzardata compiuta davanti una pattuglia della Polizia Municipale con a bordo due agenti che, notata la scena, lo hanno invitato ad adallontanarsi per evitare di ostacolare la normale circolazione della strada.

MULTA E FUGA - Al diniego dell’autista le vigilesse hanno quindi provato ad identificarlo dopo avergli contestato l'infrazione. Un gesto che ha mandato su tutte le furie il corriere che invece di consegnargli i documenti e fornire le proprie generalità ha tentato la fuga a bordo del camion. Fermato prima di mettere in atto il proprio intento l'uomo, invece di desistere, ha strattonato una delle agenti, con la collega a chiudere ausilio alla Centrale Operativa.

MINACCE A TUTTI - Accorsi al Quartaccio in ausilio delle colleghe gli agenti municipali sono stati anch’essi minacciati dal conducente del camion, riuscendo poi a bloccarlo non senza difficoltà. Fermato ed identificato, il corriere è stato condotto con il suo camion presso il Comando del XIV Gruppo della Polizia Locale di Roma Capitale. Strattonata e minacciata una delle vigilesse la stessa è stata poi colta da malore e trasportata dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri dove è stata refertata con 10 giorni di prognosi.

ARRESTO CONVALIDATO -  L'uomo è stato invece fermato con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Giudicato con rito direttissimo il fermo è stato convalidato in attesa del processo che si terrà il prossimo settembre.  

OSPOL-CSA - A denunciare e rendere noto quanto accaduto il sindacato Ospol-Csa che "denuncia nell’Amministrazione comunale l’attendismo nella fornitura di strumenti di autodifesa e di protezione come il Keydefender , il giubbotto antitaglio e la fornitura dello sfollagente così come previsto dalla legge Regionale 1/2005, oltre alla mancanza di copertura assicurativa contro le lesioni dovute per aggressioni agli Agenti Municipali di Roma Capitale".

DOSSIER DELLE AGGRESSIONI - Il Sindacato di categoria OSPOL ha inoltre "invitato tutti i Dirigenti Sindacali a raccogliere segnalazioni e documenti di aggressioni avvenute contro Vigili Urbani, dal 2012 ad oggi, per sviluppare un Dossier, correlato da un esposto denuncia , che sarà inoltrato agli organi giudiziari per ogni ulteriore indagine. Gli oltre 100 Dirigenti Sindacali Ospol-Csa, che si sono riuniti in Direttivo nella Sala Comunale di via San Teodoro, hanno ripetutamente messo sotto accusa per il mancato riconoscimento dell’Equo indennizzo, della causa di servizio, cancellato per le Polizie Locali dal Governo Monti, la causa principale di tutti i guai in cui si trovano le Famiglie dei Vigili aggrediti, a volte con lesioni anche invalidanti, a cui non viene riconosciuto alcun risarcimento".

SULPL - A commentare quanto accaduto anche il segretario romano del Sulpl Stefano Giannini: "Proprio oggi al tavolo di trattativa il Comandante del Corpo ha finalmente deciso di inserire la strada come luogo di lavoro rischioso. Dopo assemblee, agitazioni ed anche lo sciopero, stiamo cominciando ad avere le risposte che cercavamo. Queste aggressioni ora lasciano privi di ogni tutela i colleghi che le subiscono. Con le riforme che stiamo approvando riusciremo a dare risposte sul tema della sicurezza sul lavoro".

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