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Cronaca Anzio

Arancia meccanica sul litorale, calci e pugni a un richiedente asilo: giovanissimi nei guai

Arresti domiciliari per un 19enne, la feroce aggressione alla stazione di Lavinio. La vittima riconosce tra gli aggressori anche un minorenne, aveva già colpito armato di coltello due anni prima

Riconosciuto dalla vittima e sottoposto a custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico: guai grossi per S.V., 19enne nativo della provincia di Salerno e residente a Nettuno, al quale sono contestati i reati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate. 

Arancia meccanica sul litorale: gang di giovanissimi nei guai

Una vera e propria ‘Arancia meccanica del litorale’ quella sulla quale ha investigato la Polizia di Stato. 

I fatti risalgono allo scorso gennaio, quando un giovane cittadino pakistano, ospite del Centro CARA di Anzio, in compagnia di un suo connazionale fuori la stazione ferroviaria di Lavinio, per futili motivi, veniva prima sbeffeggiato e poi violentemente colpito  con una serie di calci e pugni da parte di un gruppo di circa 7  giovanissimi, e poi rapinato anche del suo cellulare.

Aggressione feroce a un richiedente asilo

Giunti sul posto gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Anzio, diretto da Andrea Sarnari, e il personale del 118, si sono trovati davanti il corpo esanime. Le prime cure e poi il trasferimento presso l’ospedale romano San Camillo dove, oltre ad accertare una frattura allo zigomo con 30 giorni, il ferito  è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

La vittima riconosce aggressore minorenne

Acquisita la denuncia, alla vittima è stato fatto visionare un album fotografico riportante i volti di diversi giovani: da li il riconoscimento di uno dei suoi aggressori, colui che aveva materialmente asportato il telefono cellulare:  un minorenne di Anzio.

Nonostante la giovane età l’aggressore era già monitorato e denunciato dagli investigatori per un’altra aggressione avvenuta due anni prima nei confronti di due fratelli presso la stazione ferroviaria di Nettuno dove, armato di coltello, colpiva una delle due vittime, cagionandogli lesioni personali per 25 gg.

Aggressione feroce in stazione: nei guai 19enne

Ultimata l’indagine, gli investigatori hanno inviato un’informativa di Polizia alla Procura della Repubblica di Velletri e a quella dei Minorenni di Roma per il complice. Accolta la richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. del Tribunale di Velletri  ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per S.V.

Ordinanza che i poliziotti hanno notificato al giovane nella giornata di ieri. Rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate, i reati contestati.
 

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