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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Azione Universitaria: "Aggrediti a La Sapienza". Pronta la replica

L'aggressione è stata denunciata dai membri dell'associazione studentesca di destra. Sarebbe avvenuta all'uscita di un convegno sull'Ilva. I collettivi di sinistra spiegano l'accaduto

La parte lesa, o presunta tale, denuncia un "attacco con spranghe, caschi e pietre". Chi replica invece parla di "atteggiamento aggressivo stroncato sul nascere". Sicuramente stamattina l'aria alla Sapienza era tesa. Sullo sfondo un convegno dal titolo "Ilva tra sviluppo ambiente e lavoro" organizzato alla facoltà di Giurisprudenza da Azione Universitaria. Ospiti Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia e il segretario dei Verdi Angelo Bonelli. Stando a quanto raccontato dagli stessi organizzatori uno degli attivisti di estrema destra sarebbe stato aggredito all'uscita del convegno dai collettivi di sinistra.

LA DENUNCIA - "La misura e' colma. Ogni volta che organizziamo un evento qualsiasi dobbiamo essere preparati ad affrontare una vera e propria battaglia. Questa mattina uno dei ragazzi di Azione Universitaria Roma e' finito all'ospedale aggredito dai collettivi universitari. Ci chiediamo cosa serva ancora perche' le autorita' intervengano contro questi soggetti". A parlare è Andrea Volpe, presidente nazionale dell'associazione studentesca, che denuncia i fatti. Racconto confermato da Matteo Petrelli, presidente della sezione romana, e dallo stesso Rampelli presente al convegno.

"L'aggressione con spranghe, caschi e lancio di pietre che gli studenti hanno subito nel cortile della Facoltà di Giurisprudenza all'uscita del convegno e che ha provocato il ferimento di alcuni ragazzi poi portati al Pronto soccorso è un atto criminale, che deve essere punito con la massima severità". Queste le parole di Petrelli. Gli fa eco l'onorevole ex pidiellino che riferisce di contestazioni ''da parte dei soliti gruppettari comunisti'' che sarebbero sfociate in un ''agguato'' al termine del convegno ai danni dei partecipanti. Agguato che i collettivi spiegano a mezzo stampa.

LA REPLICA - "Gli studenti della facoltà e dell’Ateneo hanno deciso di contestare l'iniziativa convocata da “loschi figuri” che non hanno mai partecipato alla vita politica e sociale della facoltà". 'Loschi figuri' che, tra le altre cose, "si permettono di trattare l'argomento Ilva nonostante abbiano sostenuto durante il governo Monti le politiche d' austerity e il decreto “salva- ILVA” e che abbiano basato la loro campagna elettorale su una propaganda omofoba e razzista".

La motivazione dell'agguato, o presunto tale,  vien da sé: "Neghiamo indiscutibilmente l'accesso a questo persone a qualsiasi spazio dell'Ateneo. Gli studenti di Azione Universitaria nonostante sappiano di non essere accettati da un Ateneo che ripudia qualsiasi forma di fascismo, ogni anno si ripresentano e ogni anno vengono mandati via con determinazione. Abbiamo contestato il convegno spiegando a tutti gli studenti della facoltà le ragioni della contestazione e l'indiscutibilità del sentimento antifascista che ci unisce". Sui disordini all'uscita dell'aula gli studenti si spiegano così: "L'atteggiamento aggressivo che hanno dimostrato all'uscita dal convegno è stato fermato sul nascere e sono stati prontamente cacciati e mandati via dall'Ateneo".

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