Gavettoni contro i ciclisti. A Gregorio VII finisce con un'aggressione e il furto della bici

Prima il lancio dell'acqua contro un gruppo di ciclisti da un'auto in corsa, poi l'aggressione a cui ha fatto seguito il furto della bicicletta. A denunciare quanto accaduto a tre cicilisti l'associazione BiciRoma. Un modus operandi che non sarebbe nuovo, con un altro pedalatore che ha segnalato all'associazione Due Ruote d'Italia onlus un altro caso di lancio di 'gavettoni' contro un pedalatore avvenuto sulla via Laurentina. L'ultimo episodio ha visto coinvolti tre ciclisti che verso le 22:00 di domenica stavano scendendo da Boccea su via Gregorio VII quando "gli è stata tirata dell’acqua da un’autovettura, che ha continuato a seguirli". Uno dei tre ciclisti "ha allora deciso di fotografare la targa dell’autoveicolo, da ciò è poi scaturita l’aggressione da parte degli occupanti dell’autovettura, nei confronti del ciclista a cui sono state messe le mani al collo". 

IL CICLISTA AGGREDITO: "Mi hanno inseguito e minacciato"

FURTO DELLA BICICLETTA

Una aggressione che è poi proseguita con il furto della bicicletta: "I ciclisti - scrive ancora BiciRoma - hanno chiamato il 112 richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza che ha portato l’aggredito al pronto soccorso. Secondo quanto riferito il ciclista, dopo l'aggressione avrebbe accusato un malore. Poi, sdraiato in terra, avrebbe chiesto la borraccia dell'acqua che si trovava sulla sua bici ad uno degli aggressori. Questi però, non soltanto gliela avrebbe negata ma si sarebbe impossessato della bicicletta dandosi alla fuga. Poi l'intervento dell'ambulanza con il ciclista "portato al pronto soccorso dove dopo i controlli del caso gli sono stati dati 4 giorni di prognosi. La bici, del valore di oltre 2500 euro, non è stata ritrovata ed in questo momento l’aggredito sta andando a presentare denuncia presso il commissariato di polizia".

PEDALARE A ROMA E' SEMPRE PIU' DIFFICILE

 "Pedalare a Roma è sempre più difficile e pericoloso e dall’amministrazione non ci arriva alcun segnale concreto se non il bluff del bike manager che ci ha fatto perdere altri 10 mesi e del quale nessuno si è preso la responsabilità ma che in modo omertoso è passato sotto silenzio. L’attuale assessore è chiusa nel suo fortino senza confrontarsi con chi recepisce dagli utenti quanto accade quotidianamente. La situazione delle poche ciclabili esistenti è disastrosa - prosegue la nota di BiciRoma - con la vegetazione incolta su quelle più esterne, con sempre più bancarelle sulla banchina del Tevere e relativo via vai di mezzi motorizzati (qui a nostro avviso si sta anche andando contro legge).

IMMOBILISMO

Inoltre, conclude l'associazione Due Ruote "la ciclabile di Monte Mario con tronconi chiusi per rifacimento del fondo, problemi sull’intermodalità come segnalato nei giorni scorsi, bike sharing dimesso e lasciato nel dimenticatoio, pubbliche promesse di messa in sicurezza del punto dove è morto Marco Artiaco che si protraggono da mesi senza mantenerle. Qui - conclude BiciRoma - di onesto c’è solo l’immobilismo, il resto è tutta una bugia diteglielo alla Raggi ed a Grillo visto che con noi non intendono confrontarsi". 

CONDANNIAMO OGNI ATTO DI VIOLENZA 

Vicinanza ai ciclisti aggrediti è poi arrivata dall'assessora alla Città in Movimento Linda Meleo: "Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai tre ciclisti aggrediti in strada la scorsa notte da un automobilista e dai passeggeri della vettura, all’altezza di via Gregorio VII. Seguirò da vicino l’evolversi di questa vicenda, si tratta di un atto di violenza che non può rimanere impunito".