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Cronaca Cinecittà / Viale Marco Fulvio Nobiliore

Bancarella selvaggia sulla Tuscolana: aggredito inviato di Radio Radio

Passeggiata con la telecamera per l'inviato Stefano Molinari. Il venditore non gradisce le riprese e ne nasce un parapiglia

Riprese non gradite sulla Tuscolana. A sentenziarlo i gestori di alcuni banchi lungo la via dove il fenomeno di bancarella selvaggia regna sovrano ormai da anni. A finire vittima del "divieto" un inviato di Radio Radio, Stefano Molinari che, cameraman al seguito, questa mattina ha deciso di documentare il fenomeno con una passeggiata sulla Tuscolana.

Siamo in via Nobiliore, strada di Don Bosco. Marciapiedi di cinque metri occupati interamente dalle bancarelle che lasciano, quando va bene poco meno di due metri per il passaggio dei pedoni. Furgoni o furgoncini usati come magazzini e parcheggiati in seconda o terza fila, trasformandosi in un lungomuro che percorre l'intera via. Merce appesa in modo da bloccare la visibilità delle vetrine. Una vergogna sintezzibabile con l'intervento dallo studio di Enrico Silvestrin: "Dalla strada non si vedono i negozi, e i negozi non vedono la strada". Ad aggiungere degrado su degrado anche l'impossibilità di svuotare i cassonetti, completametne bloccati.

Le telecamere filmano, da studio si anima il dibattito, ma qualcuno non gradisce. Dopo un quarto d'ora di trasmissione infatti un venditore avvicina l'inviato e gli vieta le riprese. "Non puoi filmare", fa sapere un banchista che con tono perentorio allontana Molinari. A dargli supporto il figlio minore e sua moglie. Seguono minuti di tensione, con Molinari a far valere le sue ragioni e bancarellari a vietare, non si sa per quale motivo, le riprese. 

Il tutto fino a quando non arrivano i rinforzi. Un altro venditore si avvicina, spintona Molinari e alla fine gli sfila il microfono, lanciandolo per strada. Anche questo è bancarella selvaggia, fenomeno che di recente ha portato il municipio, maggioranza e opposizione insieme, a compattarsi per cercare delle soluzioni condivise ed efficaci.

Contattato da RomaToday Stefano Molinari commenta: "Ho subito un'intimidazione solo perché cercavo di documentare l'impraticabilità del marciapiede a causa della bancarelle. Fra l'altro, guardando il video, si puo' vedere e sentire come il mio tono fosse simpatico, assolutamente non accusatorio. La sola vista della telecamere ha provocato questa reazione". Molinari racconta di aver denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine e di essere stato costretto ad abbandonare la zona per ragioni di sicurezza. "La sintesi è che via Nobiliore è una via dove non si puo' fare informazione, dove non vigono regole democratiche e dove comanda qualcun altro".

Di seguito le immagini diffuse da RadioRadio


Un Giorno Speciale - Stefano Molinari in... di RadioRadioWeb

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