Li hanno puntati all'uscita da un concerto, verso l'una di notte di venerdì 28 novembre nella zona dell'Eur-Laurentino. Hanno aspettato che dal parcheggio principale dell'Atlantico, illuminato e pieno di gente, arrivassero in un punto più appartato, quasi completamente al buio. Qui li hanno avvicinati con un pretesto banale, "Hai un accendino?", e poi é partito il pestaggio selvaggio.

CINQUE PICCHIATORI - Cinque i picchiatori, tutti giovanissimi, sui vent'anni. Quattro gli aggrediti, trentenni, due ragazzi e due ragazze. Ha 31 anni il giovane che ha avuto la peggio: spinto a terra, è stato riempito di botte, una selva di calci in faccia. Trasportato in ospedale dagli amici, è ricoverato con un trauma cranico, il naso rotto, un dente scheggiato e il volto tumefatto. Dopo il pestaggio, gli aggressori sono fuggiti.

AGGRESSIONE POLITICA - La vicenda è stata denunciata al commissariato di Polizia in zona Garbatella, racconta alla Agenzia Dire l'altro ragazzo presente che e' riuscito a sfuggire al pestaggio, e c'é l'ipotesi si possa trattare "di una aggressione con discriminante politica". L'agguato è stato organizzato al termine del concerto della band bolognese 'Lo Stato Sociale'.

GRUPPO DI ROMANI - "Erano romani - racconta ancora uno dei presenti alla Dire - capelli corti, giacchetti neri, neanche un filo di barba, tanto erano giovani. Abbiamo fornito un identikit alla Polizia". Una delle due ragazze presenti ha provato a fermare gli aggressori, ma non c'è stata pietà nemmeno per lei, colpita da un cazzotto al volto.  Ha un livido enorme sullo zigomo ed escoriazioni su entrambe le ginocchia, che ha strusciato cadendo.

CACCIA AGLI AGGRESSORI - Gli aggressori sono poi fuggiti lungo le scalette che dal parcheggio dell'Oviesse, il luogo appartato scelto per l'agguato, danno verso i palazzi di via Salvatore Quasimodo. Proprio le telecamere del negozio potrebbero aiutare la polizia a individuare i responsabili.