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Cronaca Garbatella / Via Giovanni Maria Percoto

Rompe una mano al padre anziano e picchia la madre: 50enne in manette

L'uomo, tossicodipendente, ha chiesto aiuto ai genitori che hanno accettato di ospitarlo nella loro casa a Garbatella a patto che si trovasse al più presto un occupazione e che smettesse di drogarsi

Un anno di botte, minacce e aggressioni verbali. Un incubo vissuto da due anziani coniugi di Garbatella che dopo aver accettato di ospitare a casa il figlio cinquantenne tossicodipendente sono precipitati in un'odissea di violenza.  

 L'uomo, terminata la terapia riabilitativa e non avendo un' occupazione stabile, ha chiesto aiuto ai genitori che hanno accettato di ospitarlo provvisoriamente a patto che si trovasse al più presto un lavoro e che smettesse di drogarsi. 

Promesse che però non sono state mantenute e i due anziani si sono ritrovati a fare i conti che i continui sfoghi di rabbia del figlio, quando era in astinenza o per futili motivi. Il padre, a causa delle percosse ricevute, è finito in ospedale con una mano fratturata e ha sporto denuncia, per maltrattamenti, nei confronti del ragazzo.

L’epilogo nel mese di settembre quando l’uomo, dopo essersi fatto la doccia e allagato il bagno, si è scagliato con violenza sulla madre, minacciandola anche di morte, solo perchè si era permessa di chiedergli di asciugare. Soccorsa dai familiari e ricoverata d’urgenza presso l’ospedale S. Giovanni è rimasta in prognosi riservata per 15 giorni.

Dopo l’ennesima denuncia, gli agenti del Commissariato Colombo, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Dr. M. Gagliardi, hanno effettuato una attività di indagine che ha portato al sequestro di due piante di marijuana della lunghezza di un metro e mezzo ciascuna , gelosamente custodite dal figlio della coppia all’interno della propria camera da letto.

L’uomo, sparito dal giorno dell’ultima aggerssione, è stato rintracciato nella giornata di ieri e denunciato in stato di libertà per i reati di spaccio di sostanza stupefacente, maltrattamento in famiglia, lesioni aggravate, minacce aggravate oltre che per il reato di atti persecutori commesso ai danni dei genitori per ben oltre un anno. 

Nei suoi confronti è stato emesso anche un provvedimento cautelare emesso in tempi brevissimi dal Tribunale di Roma ove gli è stato comunicato il divieto di avvicinarsi ai genitori pena l’arresto immediato.

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