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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Esquilino / Piazza di Porta Maggiore

Gay aggredito a Porta Maggiore: "Prima gli insulti e poi le botte"

La denuncia da parte del Gay Center: "E' stato preso di mira vicino casa sua da un uomo sui 30 anni che lo ha colpito improvvisamente". Sale a 50 il numero della aggressioni omofobiche nella Capitale nel 2013

Ancora un'aggressione omofobica nella Capitale. Ad essere pestato per il semplice fatto di essere gay uno studente romano di 20 anni picchiato ed insultato in zona Porta Maggiore. La denuncia da parte del Gay Center che lancia l'allarme sulle aggressioni avvenute nella Capitale nel 2013: "Oltre 100 i casi di bullismo nella capitale e almeno 7 i casi di suicidio o tentato suicidio di cui solo 4 noti alle cronache".

INSULTATO E PICCHIATO - A raccontare nei dettagli l'aggressione subita dal giovane lo stesso Gay Center: "Nella serata di giovedì 12 dicembre verso le ore 20 uno studente di 20 anni di Roma è stato aggredito nei pressi di Porta Maggiore vicino casa sua da un uomo sui 30 anni che lo ha colpito all'improvviso rompendogli anche gli occhiali e provocandogli contusioni varie, sino a farlo cadere mentre gli gridava 'frocio'. Il ragazzo poi è riuscito ad alzarsi ed è stato rincorso dall'aggressore per molti metri sino a quando fortunatamente è riuscito ad arrivare vicino ad un posto di polizia".

ASSISTENZA LEGALE - Una situazione al limite con la stessa associazione che ha affidato il caso a due legali: "Al ragazzo stiamo dando assistenza legale con Gay Help Line - prosegue la nota - la linea verde anti omofobia, 800.713.713 con gli avvocati Mario Miano e Michelina Stefania che hanno fatto richiesta di sequestro delle immagini rilevate dalle telecamere degli esercenti della zona, con il supporto dell'Oscad, l'Osservatorio contro le discriminazioni di polizia e carabinieri. Siamo in attesa dei risultati delle immagini acquisite sperando di poter identificare l'aggressore".

50 AGGRESSIONI A ROMA - Un 2013 pieno di atti di intolleranza nei confronti degli omossessuali: "Se si deve fare un bilancio di quest'anno, sono state oltre 50 le aggressioni solo a Roma di cui poche denunciate alle forze  dell'ordine - sottolinea Gay Center - Oltre 100 i casi di bullismo nella capitale e almeno 7 i casi di suicidio o tentato suicidio di cui solo 4 noti alle cronache".

SOSTEGNI DI VARIO TIPO - Una situazione allarmante: "Gay Help Line ha ricevuto da tutta Italia oltre 20 mila contatti per richiesta di sostegno di vario tipo - prosegue Gay Center - Molti casi riguardano soprattutto i più giovani, per questo c'è bisogno anche di un intervento di mediazione familiare, soprattutto quando i ragazzi non hanno fatto coming out in famiglia, anche per evitare che le aggressioni non vengano denunciate, oltre alle azioni dovute per episodi di discriminazione subite in famiglia".

LOTTA ALL'OMOFOBIA - Ennesimo pestaggio che riporta in auge la necessità di una legge contro l'omofobia: "Sul contrasto all'omofobia - dice Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center - c'è bisogno di un sempre maggiore intervento da parte delle Istituzioni che supporti anche l'azione dei volontari e delle associazioni. Su questo chiediamo un incontro con il sindaco Ignazio Marino e con l'assessore Cattoi. A Roma non possiamo depotenziare gli strumenti esistenti ma al contrario vanno sostenuti".

ROMA CAPITALE - Vicinanza al 20enne aggredito a Porta Maggiore è stata espressa dal vice sindaco della Capitale Luigi Nieri: "Roma Capitale è vicina al giovane studente vittima di un'aggressione omofoba, alcune sere fa, a Porta Maggiore. A lui va la nostra solidarietà. Sin dal nostro insediamento, stiamo lavorando per fare di Roma la Capitale dei diritti, in piena sintonia con tutta la maggioranza capitolina. Ne abbiamo dato segnali simbolici importanti, scegliendo luminarie rainbow per illuminare le strade della città in queste settimane di festività, e daremo un segnale chiaro e inequivocabile nei prossimi mesi, con l'approvazione in Aula Giulio Cesare del Registro delle Unioni Civili, che è un pezzo fondamentale nell'idea di città che stiamo costruendo".

SCONFIGGERE L'OMOFOBIA - "Roma Capitale è in prima fila in quella che è una delle battaglie culturali e civili più importanti del nostro tempo - ha aggiunto Nieri - A Roma nessuno si deve sentire discriminato e noi lavoreremo senza sosta per sradicare completamente la parola omofobia dal vocabolario della città. Attueremo politiche inclusive, di innalzamento della soglia dei diritti di tutte e di tutti nel rispetto del principio della universalità dei diritti. Perché solo attraverso i diritti si sconfigge l'omofobia".

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