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Cronaca La Rustica / Via della Rustica

Autista Tpl pestato a La Rustica: un'intera famiglia dietro l'aggressione

Gli investigatori hanno identificato i quattro e li hanno ascoltati in commissariato. L'aggressione si consumò la sera di giovedì scorso ai danni del bus 447

Sono stati identificati dagli agenti del commissariato Prenestino e saranno ascoltati alla Procura della Repubblica nelle prossime ore. Finisce in Tribunale l'aggressione a Giovanni Ardovini, l'autista in servizio la sera di giovedì 24 settembre nella zona de La Rustica. Secondo quanto denunciato dal conducente della linea 447 ai microfoni di TeleRadioStereo, lo stesso sarebbe stato vittima di una brutale aggressione in strada in seguito ad una lite per la viabilità.

LA DENUNCIA DELL'AUTISTA - Ad infrangere il vetro del mezzo pubblico fermo ad uno stop un ragazzo fermo in auto con una ragazza e due adulti. Gli occupanti della vettura, sarebbero stati invitati dall'autista del 447 a spostare l'auto ferma in carreggiata, che non permetteva il passagio del mezzo pubblico. Poi, sempre secondo quanto raccontato da Giovani Ardovini, il bus si è fermato ad uno stop: "A questo punto l'altro occupante della macchina, non la ragazza, è sceso, è venuto sotto al mio finestrino, e con un pugno lo ha rotto sbriciolando il vetro".

ARRIVO DEI SOCCORSI - Una parte dei frammenti è finita sul suo viso e "visto che perdevo sangue" ha chiamato un ambulanza "e l'auto di assistenza della mia azienda". Nell'attesa "mi sono chiuso dentro l'autobus con l'aggressore che mi invitava ad andare via dicendo che non era successo niente". Nel frattempo, all'arrivo dell'auto della Roma Tpl, l'uomo ha potuto aspettare l'arrivo dei soccorsi sull'auto. 

SECONDA AGGRESSIONE - Un vero e proprio parapiglia a cui ha fatto seguito una seconda aggressione. "All'arrivo dell'ambulanza - sempre secondo la versione dell'autista -. Sono sceso dalla macchina per farmi medicare e a quel punto mi hanno aggredito alle spalle un numero imprecisato di persone gonfiandomi di botte. Non mi sono reso conto di quanti fossero perché sono arrivati da dietro massacrandomi con calci e pugni. Sono finito in ospedale con tumefazioni al volto e un'infrazione alla spalla sinistra. Nelle prossime ore deciderò se sporgere denuncia".

I REATI CONTESTATI - Sul posto sono quindi arrivati gli agenti di polizia del commissariato Prenestino che hanno avviato le indagini sull'accaduto. Gli investigatori sono quindi riusciti, tramite il racconto di alcuni testimoni, a rintracciare gli aggressori identificati in quattro persone, i due ragazzi ed i genitori di uno dei due. I quattro sono poi stati ascoltati fornendo la loro versione dei fatti in commissariato. I quattro rischiano di dover rispondere dei reati di interruzione di pubblico servizio e di danneggiamento. In caso di denuncia da parte dell'autista, non sporta dopo l'aggressione, potrebbero rispondere anche delle lesioni da lui riportate. 

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