Aggressione ai 99 Posse, la politica esprime la propria solidarietà
Il giorno dopo l'aggressione subita dai musicisti campani a Velletri, arrivano gli attestati di solidarietà del mondo politico
La notizia dell'aggressione subita dai 99 Posse a Velletri ha rapidamente fatto il giro del web. Un'aggressione di stampo fascista perpetrata da una ventina di persone che hanno preso a cinghiate Luca Persico in arte O' Zulù' e il fonico del gruppo. Un'azione deplorevole, che ha fatto saltare la performance del gruppo campano e che nella giornata di oggi ha suscitato la reazione di molti esponenti politici che hanno stigmatizzato l'episodio.
VENDOLA (SEL): "BASTA AGGRESSIONI FASCISTE"- Nichi Vendola, presidente di Sel ha espresso la sua indeignazione su Twitter: "Oggi è il giorno della solidarietà dopo l'aggressione fascista subita vicino a Roma. Ma è anche il momento di dire basta alle continue aggressioni ed atti intimidatori che in varie parti d'Italia accadono e di cui sono protagonisti gruppi della galassia neofascista".
FIANO "INTERROGAZIONE PARLAMENTARE" - Vuole andare in fondo alla questione il parlamentare del PD Emanuele Fiano "Ho presentato quest'oggi una interrogazione al ministro Alfano per chiedere chiarimenti circa l'aggressione subita ieri a Velletri da Luca Persico, cantante del gruppo musicale 99 Posse, da parte di una non meglio identificata squadra di picchiatori. Nessun episodio di aggressione violenta e mirata deve essere sottovalutato, anche alla luce di un moltiplicarsi di rigurgiti di estremismo neofascista e neonazista".
PIAZZONI/MORASSUT (SEL): "PERDITA DI VALORI" - Ileana Piazzoni e Massimo Morassut commentano amareggiati: "Siamo testimoni tutti del dilagare di una violenza diffusa, che ha origine dalla crisi, dall'esasperazione sociale, dalla perdita dei valori d'aggregazione della comunità. E' in questa spirale che si innestano gli estremismi".
CAPPUCCI (CGIL): "ATTO GRAVISSIMO" - Ha commentato l'episiodio con parole forti anche Giuseppe Cappucci, Segretario generale della CGIL Roma Sud-Pomezia-Castelli: "Un atto gravissimo e vergognoso, per la sua violenza e per il richiamo a simboli e modalità neofasciste. Proprio per questo non possiamo tollerare né sottovalutare quanto accaduto. La Camera del Lavoro esprime la sua solidarietà al cantante, insieme ad una ferma condanna dei rigurgiti fascisti a cui assistiamo in tutto il paese e nel nostro territorio . La società civile e le istituzioni devono rispondere facendo appello ai valori della democrazia e dell’antifascismo, alla base della nostra Costituzione”.