Guidonia: trovato affresco di Cimabue in un'ex polveriera
E' una riproduzione del volto di Cristo nel Giudizio Universale di Cimabue. La polizia l'ha ritrovata durante alcune perquisizioni in un insediamento abusivo
Una riproduzione di un affresco di Cimabue nascosto in un'ex polveriera a Guidonia. E' la scoperta fatta dalla polizia durante alcune perquisizioni in un insediamento abusivo di extracomunitari nell'area denominata Stacchini. Gli agenti si sono trovati di fronte a un luogo di ritrovo per ricettatori dove c'era la refurtiva accumulata nascosta da un gruppo di stranieri. E proprio qui, durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto l'opera d'arte all'interno del locale abbandonato, in un angolo, avvolto con stoffe e spago.
L'affresco raffigura il volto del Cristo, incorniciato in una piastra di gesso e pietra, ben saldata in una tavola in legno marrone, con un'etichetta in ottone, che riporta la dicitura: "Cimabue – Giudizio Universale – Basilica di Santa Cecilia in Trastevere Roma". Dalle verifiche effettuate finora, è stato accertato che l'immagine dell'affresco è una riproduzione dell'originale, che invece si trova nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, attualmente coperto e poi nascosto dietro un altro affresco, raffigurante il coro di suore, precisamente l'opera dell'Angelo è dell'Annunciazione di Cavallini. L'opera sequestrata, di un valore non ancora stimato, potrebbe essere stata rubata in un'abitazione privata.
