Affitto di 400 euro per usare appartamento come base per lo spaccio

Pagava 400 euro di affitto per utilizzare un appartamento come base per lo spaccio di droga. E' successo a Primavalle dove un pusher ha scelto un incensurato, al quale pagava l'affitto, per nascondere la sostanza stupefacente che poi piazzava nel quartiere. Selva Candida, Palmarola, queste le zone della droga.

Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Primavalle da tempo erano sulle sue tracce e ne seguivano gli spostamenti. Hanno proceduto al controllo, però, solo quando hanno avuto la certezza che l'appartamento dal quale lo avevano appena visto scendere era utilizzato quale nascondiglio della droga.

Perquisita l'abitazione, in un borsa chiusa con un lucchetto, i poliziotti hanno trovato 1,7 chili di hashish, 200 confezioni di cocaina per un peso di circa 100 grammi e 10 munizioni calibro 38 special.

Indosso al pusher 23enne romano, invece, e all'interno della sua "vera" casa, i poliziotti hanno scoperto altre 10 confezioni di cocaina, due piante di marijuana, 4500 euro in banconote di piccolo taglio, oltre a bilancini di precisione e telefoni utilizzati dal ragazzo per gestire l'attività .

Ulteriori accertamenti hanno poi condotto gli investigatori a scoprire l'identità del giovane complice, reale affittuario dell'abitazione.  Si tratta di un 30enne che ha ammesso di aver accettato, lo scorso luglio, la proposta di 400 euro mensili, quali contributo per l'affitto, per custodire una borsa della quale aveva certamente ben compreso il contenuto. Al termine dell'operazione, entrambi sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso .