Pratone addio: mancano le aule e la Sapienza tira su un 'tendone'
Una tensostruttura, sullo storico "pratone", per sopperire alla mancanza di aula nella facoltà di Legge. Ma gli studenti non ci stanno e la protesta impazza: "Più Prati meno Frati" e ancora "Occupy pratone"
Un pezzo di storia universitaria che se ne va, almeno per il momento. L'emergenza aule nella facoltà di Giurisprudenza la pagherà il pratone della Sapienza, da sempre spazio simbolo di aggregazione per tutti gli studenti del polo universitario più grande d'Europa. Ebbene sì, verrà ricoperto con una tensostruttura che ospiterà le classi di legge in attesa dei lavori di ristrutturazione. Aule chiuse dunque e corridoi inaccessibili: tutti sul pratone sotto l'enorme tenda installata sull'area verde alle spalle del rettorato.
E d'altronde il problema della carenza di aule non esce fuori certo oggi. Sono anni ormai che le facoltà vicine ospitano i colleghi avvocati per i corsi più affollati. Poi c'era stato il trasferimento in una sede distaccata a San Lorenzo e lezioni sospese per sovraffollamento. Ma, per quanto l'emergenza aule vada risolta al più presto, non è spazzando via il pratone che si risolverebbe il problema. Della serie, protesta chiama protesta. E se l'indignazione già c'è per la mancanza di spazi ora si aggiunge anche quella per una soluzione che, per molti, non è tale.
La protesta impazza già sul web. "Mi incateno a una palma", "E' una vergogna", "Occupiamo", "Fermiamoli!". E non poteva ovviamente mancare lo slogan ironico "Più prati meno Frati (rettore dell'università, ndr)" e ancora "Occupy Pratone" e fotomontaggi che rappresentano il magnifico rettore come il principe Giovanni del Robin Hood della Disney. La paura, come si può immaginare, è che il maxi tendone diventi una struttura permanente. Un pò tipo le "aule blu" della facoltà di Ingegneria che sono ancora lì. O, comunque, che rimanga per anni a privare gli studenti del loro spazio verde.
