Le ha dato una 'puncicata' al fianco con un coltello a serramanico per poi aggredire un uomo intervenuto in difesa della donna. Tragedia sfiorata la notte del 6 novembre in un bar di via Cernaia, zona Castro Pretorio. Ad essere arrestato con l'accusa di tentato omicidio un cittadino eritreo di 47 anni rintracciato poco distante dalle forze dell'ordine.

FURIA CIECA - Il 47enne, dopo aver accoltellato la donna, una connazionale di 35 anni, ed aver aggredito l'altro uomo (anch'egli eritreo) è stato respinto all’esterno dalle persone presenti all’interno del bar ed ha cominciato a prendere a calci e pugni la porta a vetri del locale, richiamando l’attenzione di due operatori della Guardia di Finanza che, liberi dal servizio, si sono avvicinati e qualificati.

FUGA VELOCE - L’uomo si è dato immediatamente alla fuga, inseguito dai Finanzieri che hanno avvisato una pattuglia della Polizia in transito. Il 47enne è stato poco dopo rintracciato e bloccato dagli agenti del Reparto Volanti della Questura, diretta dal primo dirigente Eugenio Ferraro nei pressi di via Gioberti.

TENTATO OMICIDIO - Dopo vari tentativi di resistenza ed aggressione con coltello alla mano è stato bloccato ed arrestato per il reato di duplice tentato omicidio, resistenza e minacce aggravate a pubblico ufficiale.

VITTIME ANCORA IN OSPEDALE - Su disposizione della locale Procura è stato associato alla Casa Circondariale di Regina Coeli, mentre i due connazionali, di 35 e 34 anni, sono ancora ricoverati in osservazione presso il pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma. Le indagini comunque proseguiranno per accertare i motivi che hanno determinato l’aggressione e l’accoltellamento.