rotate-mobile
Cronaca Nemi

Nemi: abuso edilizio sulle rive del lago in area protetta, sequestrato

I sigilli apposti su un'area di circa 300 metri quadrati dai carabinieri su disposizione del Gip. Otto le persone denunciate

Un abuso edilizio sulle rive del lago di Nemi in un'area sosttoposat a vincolo paeaggistico ed ambientale. Questo quanto scoperto dai carabinieri della locale stazione dei Castelli Romani, nel corso di una mirata attività di controllo lungo le sponde del Lago per contrastare il fenomeno degli abusi edilizi. Qui i militari dell'Arma hanno proceduto all’esecuzione del Decreto di Sequestro Preventivo emesso dal Giudice delle Indagini preliminari del Tribunale di Velletri, applicando i sigilli all’area localizzata sulle rive del Lago di Nemi di circa 300 metri quadrati ed ai relativi manufatti presenti.

OTTE DENUNCIATI - Otto le persone denunciate, tra cui il proprietario e committenti dei lavori, il titolare della ditta esecutrice dei lavori ed i relativi operai. L’attività è scaturita dal sopralluogo effettuato dai carabinieri della locale stazione in cui è stata accertata l’esecuzione di lavori di demolizione e ricostruzione di manufatti in area protetta e sottoposta a vari vincoli paesaggistici ambientali inserita nel Parco Regionale dei Castelli Romani in assenza di qualsiasi autorizzazione. 

ILLECITI DI NATURA AMBIENTALE - L’operazione, che rientra nelle attività di contrasto agli illeciti di natura ambientale sul territorio svolti dall’Arma, è stata condotta con la collaborazione del personale del Polizia Locale di Nemi e dei Guardiaparco del Parco Regionale dei Castelli Romani. 

Abuso edilizio lago di Nemi 2-2

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nemi: abuso edilizio sulle rive del lago in area protetta, sequestrato

RomaToday è in caricamento